BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] ; Ibid., Liber Provisionum, a. 1341, f. 88; Ibid., Alberi Genealogici (ms. di G. B. Guidicini), c. 26; Bologna, Archivio di S. Petronio, Liber B,1397-1406, cc. 8r, 16r, 36r, 37v; Pietro di Mattiolo, Cronaca bolognese, a cura di C. Ricci, Bologna 1885 ...
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ALEMANI (non Alemanni), Gaetano
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture e prospettive, scenografo e ornatista, nacque a Bologna nel 1728. Fu allievo di Stefano Orlandi e di Mauro Tesi. Delle sue "operazioni", [...] della Vergine di S. Biagio; cappella maggiore nella chiesa arcipretale di Pizzo-calvo; altare di S. Rocco in S. Petronio a Bologna; "prospettive" nel cortile di casa Bacdieri e in casa Bovio; ornati nella chiesa delle Grazie; scene del teatro ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] quella università. Quivi osservò i pianeti Marte, Venere e Giove, facendo importanti scoperte; costruì la meridiana di S. Petronio, ebbe parte nella sistemazione idraulica delle acque padane nella pianura ferrarese. Nel 1669 fu nominato da Luigi XIV ...
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Architetto (Puria di Valsolda 1490 circa - Bologna 1563). Attivo a Bologna e a Perugia, sono note sue opere a Bologna che lo dimostrano impegnato in imprese di grande responsabilità costruttiva, anche [...] se non con un orientamento stilistico sicuro: costruzione di S. Gregorio (1523-25, in collaborazione), ricostruzione del dormitorio di S. Michele in Bosco (1533-42), progetto in stile gotico della facciata di S. Petronio. ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] cappella della rocca di Poledrano (1491). Nel 1492 eseguì la pala d'altare della cappella de' Rossi in S. Petronio rivelando, con richiami al Francia (che lavorava nella stessa chiesa), un addolcimento delle forme che andò accentuandosi grazie anche ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] Metamorfosi, conosciuto anche come L'asino d'oro, che per i toni realistici si avvicina al suo precedente latino, il Satyricon di Petronio.
Vita
Madaura è fra la Numidia e la Getulia, per cui egli si diceva mezzo numida e mezzo getulo. Studiò a ...
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Aezio (o Ezio)
Aezio
(o Ezio) Ministro e generale dell’imperatore romano Valentiniano III (n. 390 ca.-m. 454). Dopo aver combattuto diversi popoli germanici, riuscì a contenere e poi a vincere Attila [...] nella battaglia dei Campi catalaunici (451), ma fu meno fortunato nel fronteggiare l’invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo istigata dal prefetto del pretorio Petronio Massimo. ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] Bologna dal XIII al XVIII sec., ibid., s. 2, II (1896), pp. 283, 308 s., 314 s.; L. Frati, I Corali della Basil. di S. Petronio, Bologna 1896, pp. 27 ss., 31, 70, 79 s., 97 s., 100-105; Catal. della mostra di arte sacra, Torino 1898, pp. 91, 95, 107 ...
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Scultore (Ferrara 1497 - Bologna 1537). Continuatore della tradizionale arte emiliana della terracotta, modellò le prime opere con accentuato realismo (Busti degli Evangelisti, Ferrara, Duomo) per poi [...] gusto classico (Ercole, Palazzo comunale) che mostra evidenti riferimenti a Raffaello, soprattutto nello scenografico gruppo del Transito della Vergine (1522, Bologna, S. Maria della Vita). Lavorò anche per la fabbrica di S. Petronio (1526-30). ...
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Storico italiano della letteratura latina (Catania 1878 - Roma 1957); prof. dal 1915, insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova di cui fu anche rettore (1943); socio nazionale dei Lincei (1946). [...] nationes), particolarmente importanti le monografie su Marziale (1914), Seneca (1920), Giovenale (1921), Fedro (1923), Tacito (1924), Petronio (1940) e la Storia della letteratura latina (2 voll., 1925-27). Critico letterario di grande gusto e ...
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petronio
petrònio agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio (v. la voce prec.)], letter. raro e scherz. – Nativo o abitante di Bologna, petroniano: Un’infelice e vil secchia di legno Che tolsero a i Petroni i Gemignani (Tassoni).
petroniano
agg. Di Angelo Maria Petroni, membro del Consiglio di amministrazione della Rai. ◆ Nell’argomento petroniano l’enormità è che la par condicio non si applica soltanto a quel che uno dice in tv, ma anche a quel che uno studioso scrive...