BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] Milano 1931, tav. XCVI; B. Berenson, Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936, p. 36; H. Beenken, The Annunciation of PetrusChristus in the Metropolitan Museum..., in Art Bulletin, XIX (1937), p. 224, nota 7; V. Viale, Gotico e Rinascimento in ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] Weyden in possesso di re Alfonso; presenta inoltre almeno un inserto derivato con certezza dal Compianto sul Cristo morto di PetrusChristus ora al Museo reale di Bruxelles (Bologna, 1977, pp. 91 s.).
Intorno al 1460 dovette veder la luce l'ultima ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] -borgognone, a lui giunte col peregrinare degli artisti (Zanetto Bugatto, Antonello da Messina, Rogier. van der Weyden, PetrusChristus, ecc.), e soprattutto con la miniatura. Di queste influenze vicine o lontane nello spazio e nel tempo, mediate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] , non basta tuttavia rilevare il debito che i suoi ritratti intrattengono con quelli, influenzati da van Eyck, di PetrusChristus. Inquadrati dalle leggi ferree della prospettiva, visti leggermente dal basso, segnati da un’esplicita complicità con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] , potrebbe essersi svolta a contatto con la pittura fiammingo-provenziale del maestro; il confronto con l’artista di Bruges PetrusChristus, a Napoli o anche in Sicilia, spiegherebbe poi la consonanza di Antonello con questo artista, che si avverte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La figura di Piero della Francesca, apice della speculazione prospettica quattrocentesca, [...] Bellini, ma anche fuori, dalla Provenza di Enguerrand Charanton alla Francia di Jean Fouquet, fino alle Fiandre di PetrusChristus.
La formazione a Firenze
Piero della Francesca nasce a Borgo Sansepolcro, cittadina posta fra Umbria, Toscana e Marche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] e i puristi, ai modelli rinascimentali. È vero che in quest’opera Segantini sfrutta un dipinto del fiammingo PetrusChristus, ma per offrirne una versione moderna e profonda: la coppia divina si appoggia con delicatezza sui rami contorti dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] italiano o, per usare le parole di André Chastel, la sua “analisi cristallografica dello spazio”. Fino ad attingere, con PetrusChristus nel Nord e con Antonello da Messina in Italia, quella sintesi fra le due culture che mai più toccherà quei ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] , a cui era ovviamente addotto dalla presenza nelle raccolte aragonesi di opere del van Eyck, del van der Weyden, di PetrusChristus, senza che però le nuove inflessioni conseguissero risultati più che marginali.
Questo si nota già nei polittici di S ...
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GALLEGOS, Fernando
José F. Rafols
Pittore, nacque a Salamanca verso il 1440; morì circa il 1507. Tra i suoi numerosi dipinti firmati l'opera più importante è un grande altare nella cattedrale di Zamora, [...] in cui sembra ispirato al maestro di Flémalle e a PetrusChristus, del quale, secondo il Passavant, sarebbe stato scolaro. Il più antico documento che lo ricorda è del 1473, quando egli si trovava a Corio per dipingervi quadri d'altare. Nel 1507 ...
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