Pittore fiammingo (Baerle, presso Gand, 1410 circa - Bruges 1472 o 1473). Anche se è documentato come cittadino di Bruges solo dal 1444, fu con ogni probabilità allievo di Jan van Eyck e, alla morte del maestro (1441), completò alcune opere da lui lasciate incompiute (S. Girolamo, Detroit, Inst. of Arts; Madonna Rothschild nella Frick Collection di New York). L'insegnamento di J. Eyck che si traduce, ...
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Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] , Granada, Capilla Real; Deposizione nella tomba, Londra, Nat. Gall.), B. risulta vicino, per tratti stilistici e motivi iconografici, a PetrusChristus e ancor più strettamente a Rogier van der Weyden, ma il suo modo di trattare i volumi e la luce ...
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Banchiere statunitense (New York 1819 - ivi 1902), uomo d'affari, collezionista d'arte; fu tra i fondatori del Metropolitan Museum (1870), che arricchì di collezioni d'arti minori e del quale integrò il [...] primitivo nucleo di pitture fiamminghe e olandesi col dono di circa 50 opere (PetrusChristus, van Dyck, Vermeer, Rembrandt, Hals, Ruysdael, ecc.). La casa di M., che R. M. Hunt costruì (1884) a New York per lui, notevole anche per gli arredi e le ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] mediatore di forme fiamminghe, presenti a Napoli e forse anche direttamente conosciute a Milano durante un comune soggiorno con PetrusChristus. Certo, sappiamo che nel 1475il B. non poteva trovare nuova né l'una né l'altra lezione, avendo potuto ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] Milano 1931, tav. XCVI; B. Berenson, Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936, p. 36; H. Beenken, The Annunciation of PetrusChristus in the Metropolitan Museum..., in Art Bulletin, XIX (1937), p. 224, nota 7; V. Viale, Gotico e Rinascimento in ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] Weyden in possesso di re Alfonso; presenta inoltre almeno un inserto derivato con certezza dal Compianto sul Cristo morto di PetrusChristus ora al Museo reale di Bruxelles (Bologna, 1977, pp. 91 s.).
Intorno al 1460 dovette veder la luce l'ultima ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] -borgognone, a lui giunte col peregrinare degli artisti (Zanetto Bugatto, Antonello da Messina, Rogier. van der Weyden, PetrusChristus, ecc.), e soprattutto con la miniatura. Di queste influenze vicine o lontane nello spazio e nel tempo, mediate ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] , a cui era ovviamente addotto dalla presenza nelle raccolte aragonesi di opere del van Eyck, del van der Weyden, di PetrusChristus, senza che però le nuove inflessioni conseguissero risultati più che marginali.
Questo si nota già nei polittici di S ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dalla rappresentazione del crocifisso visto di spalle. Infine non sappiamo, a meno che non si supponga un soggiorno di PetrusChristus a Venezia, come questi abbia potuto riprendere la posa di san Girolamo in uno degli apostoli intorno al capezzale ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] dimostrano l'invio a Bruxelles presso van der Weyden del pittore degli Sforza, Zanetto Bugatto, la richiesta di opere di PetrusChristus, e più tardi le commissioni urbinati a Giusto di Gand. Anche la Madonna con il Bambino della National Gallery di ...
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