Sabello
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore della Pharsalia di Lucano. Soldato nell'esercito di Catone Minore, durante la traversata del deserto libico è punto dal serpente chiamato ‛ seps ' e [...] subisce un'atroce metamorfosi che ne dissolve rapidamente il corpo in marciume (Phars. IX 761-788).
D., che dall'episodio trae spunto per immaginare la metamorfosi di Vanni Fucci (If XXIV 97-120), dichiara ...
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Aronta
Giorgio Padoan
Indovino etrusco (la forma latina è propriamente Arruns), personaggio della Pharsalia, non altrimenti noto. Esperto interprete del volo degli uccelli, dei fulmini e delle viscere [...] una spelonca ne' monti di Luni: il che induce a credere che il poeta leggesse nel suo codice della Pharsalia, anziché ‛ Lucae ', la variante ‛ Lunae ' (cioè Luni), che è largamente attestata e che poteva sembrare avvalorata dall'aggettivo ‛ desertae ...
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Marzia
Manlio Pastore Stocchi
Moglie di Catone e di Ortensio, nota a D. attraverso un episodio della Pharsalia di Lucano (II 326 ss.). Dopo aver divorziato dal primo marito, sposò l'oratore; e, morto [...] costui nel 50 a.C., si presentò, secondo il racconto di Lucano, a Catone supplicandolo di riprenderla con sé per morire ed essere ricordata soltanto quale moglie di lui. L'episodio mira, in verità non ...
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anfisibena
Enrico Malato
Antico e favoloso serpente libico fornito di due teste - una a ognuna delle due estremità - e capace perciò di strisciare indifferentemente in una direzione o nell'altra, ricordato [...] Il nome, insieme a quello di altri rettili (cencri, chelidri, faree, iaculi: v.), è ricavato da un brano della Pharsalia di Lucano (IX 719), sfrondato dell'ampio commento descrittivo del poeta latino, per creare un'efficace similitudine al paesaggio ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] d'Este si trova alla data del 1º dic. 1421, quando il C. finì di copiare un manoscritto della Pharsalia con numerosissime glosse marginali. Questa data è probabilmente anche la prima testimonianza della sua attività, nonostante che G. Valentinelli ...
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SOZZINI (Socini), Bartolomeo
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Bartolomeo. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 25 marzo 1436, terzogenito di Mariano e di Nicola Venturi.
Il padre, valente giurista, [...] Bartolomeo era fanciullo, come proverebbe una lettera al figlio in tema di regole calligrafiche, tradita da un codice contenente la Pharsalia di Lucano, copiato presso Siena nel 1440 (Siena, Biblioteca comunale, Mss., K.V.8, c. 1r), e poi sicuramente ...
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LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] , Lucan als Mittler des antiken Pathos, in Vorträge d. Bibliothek Warburg, 1927, p. 229 segg.; M. Belli, Magia e pregiudizi nella Pharsalia di M. Anneo L., Venezia 1897; A. Bourgery, Lucain et la magie, in Rev. des études latines, 1928, p. 299 segg ...
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devexio Apenini
Pier Vincenzo Mengaldo
Fissando rapidamente l'estensione territoriale delle tre lingue dell'ydioma tripharium, D. così delimita in VE I VIII 9 il dominio del francese: Sed loquentes [...] . È probabile intanto che ‛ Apenini d. ' sia eco, comunque D. intendesse l'espressione e il passo, di un luogo della Pharsalia di Lucano (II 429): " [l'Appennino] Longior educto qua surgit in aera dorso, / Gallica rura videt devexasque excipit [ma D ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] - che Gibbs (1989) ha anticipato al 1360 ca. -, nel graduale, firmato, di Padova (S. Antonio, Bibl. Antoniana, VII), nella Pharsalia di Lucano, del 1373 (Milano, Bibl. Trivulziana, 691), cui va aggiunta la copia coeva di Parigi (BN, lat. 8044), nei ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] C. si uccise l'autorità imperiale non era ancora stabilita, e più ancora che C. appariva a D. per quel che leggeva nella Pharsalia non come seguace di una Parte politica, di Pompeo o del partito senatorio, bensì il cittadino romano che contro la sua ...
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