Gruppo musicale statunitense. Composto da C. Bennington, M. Shinoda, B. Delson, D. M. Farrell (noto come Phoenix), R. Bourdon e J. Hahn, il gruppo ha inciso il primo album nel 2000: Hybrid theory ha venduto [...] oltre trenta milioni di copie nel mondo e ha avvicinato il nu metal al grande pubblico anche grazie a brani quali In the end e Crawling. In seguito la band ha sperimentato con sonorità sempre più rock ...
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Moreno Mejía, Luis Alberto. – Diplomatico e uomo politico colombiano (n. Filadelfia 1953). Specializzato in Gestione di impresa presso la Thunderbird School of Global Management di Phoenix, ministro dello [...] Sviluppo economico (luglio 1992 - gennaio 1994), nell’ottobre 2005 ha assunto la presidenza della Banca interamericana di sviluppo, rieletto nel 2010 e 2015 ...
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Nome d'arte del ballerino e attore cinematografico statunitense Frederick Austerlitz (Omaha, Nebraska, 1899 - Los Angeles 1987), di origine austriaca; danzò in teatro con la sorella Adele (Omaha 1898 - [...] Phoenix 1981) dal 1916 al 1932; nel cinema fu famoso soprattutto in coppia con Ginger Rogers. Tra i suoi film: Flying down to Rio (Carioca, 1933), Top hat (Cappello a cilindro, 1935), Follow the fleet (Seguendo la flotta, 1936), A damsell in distress ...
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Architetto, urbanista, scultore italiano (Torino 1919 - Cosanti, Arizona, 2013). Terminati gli studi di ingegneria a Torino, si è trasferito negli USA (dal 1947), lavorando fino al 1949 presso lo studio [...] di F. L. Wright a Taliesin West (Phoenix). Teorico urbanista (ha coniato il termine arcologia: architettura + ecologia), la sua ricerca si è orientata soprattutto verso la progettazione "utopica" di agglomerati insediativi unitari e autosufficienti ...
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Giurista (Ravenna 1450 circa - Wittenberg, Sassonia, inizio sec. 16º), scolaro di Alessandro Tartagni, maestro a Ferrara, Padova, Pisa, Bologna, Pavia. Al seguito del duca di Pomerania, insegnò nell'univ. [...] di Greifswald, poi in quella di Wittenberg in Sassonia. Scrisse due opere di carattere enciclopedico, la Phoenix (di mnemonica) e l'Alphabetum aureum utriusque iuris, oltre a varî opuscoli giuridici. ...
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Poeta ungherese (Radváncz 1624 - Rozsnyó 1704). È la figura più caratteristica, per esuberanza di elementi mitologici, allegorici e decorativi, della letteratura barocca ungherese. Le sue opere principali [...] i due panegirici: Márssal társalkodó Murányi Vénus ("La conversazione di Marte con la Venere di Murány", 1664) e Poraibul megéledett Phoenix avagy Kemény János emlékezete ("La Fenice risorta dalle proprie ceneri ovverosia la memoria di J. K.", 1693). ...
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Architetto statunitense (n. Lebanon, Missouri, 1936). P. si è distinto nel panorama americano per una personale interpretazione del moderno, attribuendo alla sua opera un carattere regionalista radicato [...] (1998); in Arizona, il Nelson fine arts center dell'Arizona State university a Tempe (1989), l'Arizona science center a Phoenix (1997) e la Ventana Vista elementary school a Tucson (1995); nel Nevada, il complesso con biblioteca e Children's Museum ...
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Ingegnere (New York 1749 - Hoboken, New Jersey, 1838). Fu tra i primi a compiere esperimenti sulla navigazione a vapore. Nel 1792 brevettò due motrici marine; costruì poi un battello a vapore, il Polacca [...] brevettò una caldaia multitubolare. Successivamente costruì un battello a due eliche, il Little Juliana, e quindi la nave Phoenix, che fu la prima nave a vapore a compiere un viaggio in mare. Interessatosi anche alle costruzioni ferroviarie, costruì ...
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Poeta statunitense (South Bend 1905 - Montevideo, California, 1982). Si stabilì negli anni Venti a Chicago, dove svolse attività politica e frequentò gli ambienti degli intellettuali bohémien; nel decennio [...] organizzazioni sindacali. Nel 1940 pubblicò In what hour, primo di una lunga serie di volumi di versi che comprende: The phoenix and the tortoise (1944); The art of wordly wisdom (1949); In defence of the earth (1956); The homestead called Damascus ...
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Pseudonimo della poetessa nederlandese Margaretha Droogleever Fortuyn-Leenmans (L'Aia 1909 - Roden, Paesi Bassi, 1998). Esercitò la professione di neurologa ad Amsterdam. Suscitò vasti consensi con la [...] sobrio e spontaneo si colloca nella tradizione di J. C. Bloem e M. Nijhoff. Tensione conoscitiva e intensa spiritualità connotarono De vogel Phoenix ("La fenice", 1947) e la terza raccolta, Vergezichten en gezichten ("Panorami e visioni", 1954). ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...