Anatomista (Piacenza 1552 - Padova 1616). Inserviente e poi allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, a Padova, insegnò privatamente anatomia, ma i suoi successi destarono l'invidia del maestro che fece cessare [...] le lezioni, riprese solo più tardi (1609) dalla cattedra di anatomia dello Studio. Il C. studiò gli organi della voce e dell'udito non solo dal punto di vista dell'anatomia umana, ma anche dell'anatomia ...
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Controversista (n. Piacenza - m. dopo il 1262); nato da famiglia catara, fu convertito da s. Pietro martire di cui, entrato nell'ordine domenicano, divenne devoto e sicuro collaboratore. Scampato per caso [...] all'attentato in cui fu ucciso il suo maestro (1252), ebbe (1254) la carica d'inquisitore in Lombardia, e per lo zelo con cui assolse il suo compito finì per essere espulso da Milano (1259). Si sa che ...
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Patriota e scrittore italiano (Piacenza 1833 - Roma 1888). Arrestato nel 1852 per le sue idee liberali, riparò a Torino, dove fondò il periodico l'Avanguardia, poi Libertà. Confinato a Oneglia, nel 1856 [...] si recò a Londra presso Mazzini, che lo incaricò di una missione in Svizzera e in Piemonte. Arrestato dal governo piemontese (1859) e costretto ad abbandonare il paese, si recò negli USA, dove combatté ...
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Ecclesiastico (n. Piacenza - m. Roma 1245); professò in Francia (1215) la regola dei cisterciensi e divenne poi abate delle Tre Fontane in Roma; quindi penitenziere e uditore di rota di papa Onorio III, [...] che lo impiegò in affari di grande importanza. Eletto cardinale vescovo di Palestrina da Gregorio IX (1231), fu legato del papa per la pace tra i Lombardi e Federico II. Legato in Ungheria, intimo di Gregorio ...
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Cantante (Monticelli d'Ongina, Piacenza, 1755 - Bologna 1806). Soprano drammatico, celeberrima ai suoi tempi in tutta Europa per la perfezione della voce e della tecnica. Esordì a Parigi nel 1776 all'Opéra-Bouffe, [...] acquistando subito notorietà; boicottata dalle altre primedonne della compagnia, nonostante la protezione della regina Maria Antonietta, nel 1779 si trasferì a Londra, dove conobbe il danzatore veneziano ...
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Teologo ed erudito (Piacenza 1710 - Torino 1780); domenicano (1726), insegnò in varie università (Napoli, 1737-38; Ferrara, 1750-56; Torino, 1756-70). A Napoli il metodo e la libertà del suo insegnamento [...] gli procurarono diffidenza e ostilità nell'ambito del suo Ordine, col quale si riconciliò (1745) per intervento di Benedetto XIV con la mediazione del card. A. M. Querini e di G. G. Bottari. Scrisse sull'Antico ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] (a parte un soggiorno in Germania nel 1640), dove fu vicino all'Accademia degli Incogniti, e si dedicò a una disordinata attività letteraria che va dai libri di edificazione ai libelli satirici ai romanzi ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] van Wittel, G. Ghisolfi e V. Codazzi. Protetto dal cardinale de Polignac, ebbe frequenti contatti con gli artisti dell'Accademia di Francia a Roma, di cui fu membro, influenzando in particolare Robert. ...
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Giornalista italiana (n. Nibbiano, Piacenza, 1954). Laureata in Storia del cinema, dal 1982 ha iniziato a lavorare come freelance per la RAI in programmi d’attualità. Collaboratrice dal 1989 di Speciale [...] Mixer, è stata inviata di guerra nella ex Jugoslavia, in Birmania, Cambogia, Vietnam, Mozambico, Somalia e Cecenia. Nel 1994 è stata scelta come conduttrice di Professione reporter (programma sperimentale ...
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Sociologo (Borgonuovo di Piacenza 1929 - Milano 2023). Professore di sociologia all'univ. di Milano, ha studiato in particolare la formazione e la dinamica dei movimenti collettivi (Movimento e istituzione, [...] 1977). Si è inoltre occupato di comunicazioni di massa (L'élite senza potere: ricerca sociologica sul divismo, 1963), di fenomeni migratorî (Integrazione dell'immigrato nella società industriale, 1967), ...
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piacenza
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, avvenenza, in quanto capace di...
piacenziano
agg. e s. m. [der. del nome della città di Piacenza]. – In cronologia geologica, il piano inferiore del pliocene, ultimo periodo dell’era cenozoica; è caratterizzato in Italia (Veneto, Lombardia, bacino ligure-piemontese, versante...