FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] 1970, pp. 53 s.; F. Venturi, Settecento riformatore, II, Torino 1976, pp. 218, 224, 232; G. Tocci, IlDucato di Parma e Piacenza, in Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1979, ad Indicem;H. Bédarida, Parma e la Francia (1748-89), Parma 1986 (ed. it ...
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Cardinale, nato a Castel San Giovanni (Piacenza) il 24 novembre 1914. Ordinato sacerdote nel 1937, entra nel 1940 nella Segreteria di stato. Professore di materie diplomatiche alla Pontificia accademia [...] ecclesiastica dal 1958 al 1961, anno in cui viene nominato sottosegretario della S. Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari, nel 1967 diviene arcivescovo titolare di Cartagine e segretario ...
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Nome col quale si indicano comunemente due successive governatrici dei Paesi Bassi, e cioè M. d'Asburgo duchessa di Parma e Piacenza e M. d'Asburgo duchessa di Savoia. ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] defunto sovrano, ma fino ad allora poco in vista sulla scena politica, quali Milone a Verona, Maginfredo a Parma e, per Piacenza, lo stesso Gandolfo. In questo modo Ugo di Provenza poté rafforzare il proprio potere e nel contempo evitare - il ricordo ...
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Antica popolazione celtica della Gallia Cisalpina stanziata probabilmente intorno all’od. Piacenza, o identificata coi Marici fondatori di Ticinum (Pavia). ...
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Feudo imperiale ( comitato auciense) dei Pallavicini, costituito da territori tra Parma, Piacenza e Cremona, con centri a Cortemaggiore, Monticelli, Roccabianca e Busseto. Dapprima formò un nucleo territoriale [...] giurisdizionale a sé, poi fu assoggettato all’influenza del ducato milanese; nel sec. 16° fu assorbito dallo Stato farnesiano, scomparendo nel 1579 ...
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Figlio (sec. 14º) di Alberto I; associato dal padre al governo di Piacenza (1310-17), riuscì (1335) nuovamente a impadronirsi della signoria della città, che era passata in altre mani. Assalito da Azzone [...] Visconti, rinunciò a Piacenza (1336) in cambio del dominio di Fiorenzuola, che però (1338) restituì. ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] , in Arch. stor. per le prov. parmensi, s. 4, XVI (1964), pp. 195-213; P. Castignoli, L'alleanza tra Carlo d'Angiò e Piacenza e la nuova costituzione del Comune, in Boll. stor. piacentino, LXX (1974), pp. 1-38; P. Racine, Plaisance du à Xe la fin du ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] (già G, f. 46), denuncia contro il libraio G.B. Cappello; C. Poggiali, Memorie per la storia letteraria della città di Piacenza, I, Piacenza 1789, p. 249; Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, a cura di S. Bongi, I, Roma 1890, pp. LXXXV-CIII; Acta ...
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Nobile piacentino (m. 1298). Ghibellino, parteggiò per Manfredi, col quale s'imparentò sposando Isabella d'Aragona; e poi per Corradino, opponendosi ai guelfi di Piacenza. ...
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piacenza
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, avvenenza, in quanto capace di...
piacenziano
agg. e s. m. [der. del nome della città di Piacenza]. – In cronologia geologica, il piano inferiore del pliocene, ultimo periodo dell’era cenozoica; è caratterizzato in Italia (Veneto, Lombardia, bacino ligure-piemontese, versante...