pene
Giulio Levi
Fallo, asta, verga, pisello…
Il pene è l’organo sessuale maschile per eccellenza: una protuberanza cilindrica carnosa di dimensioni e consistenza assai variabili da individuo a individuo [...] assai variabili senza che vi siano variazioni né nella capacità di procreare né in quella di provare piacere o darne alla donna durante l’atto sessuale. Inoltre, la dimensione del pene deve essere valutata durante l’erezione, perché spesso peni che ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] , esperienze, per lo più legate alla sfera della sessualità e dell’aggressione, di carattere penoso, doloroso o che mirano alla propria soddisfazione in base al principio del piacere, Thanatos, quello delle pulsioni aggressive e autodistruttive, e i ...
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Antropologo, igienista, patologo e scrittore italiano (Monza 1831 - San Terenzo 1910). Esercitò dapprima la professione medica in Argentina; tornato in Italia, fu prof. di patologia generale nell'univ. [...] ne studiò molti problemi (atavismo, pangenesi, selezione sessuale, ecc.); si occupò di varî argomenti di anche la sua opera divulgativa coi fortunati volumi: Fisiologia del piacere (1854); Fisiologia del dolore (1880); Fisonomia e mimica ( ...
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Tendenza e atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro esclusivo e preminente del proprio interesse e l'oggetto di [...] per cui il soggetto gode nell'ammirare il proprio corpo, cioè tratta il proprio corpo come oggetto sessuale, come fonte di desiderio e di piacere, come il giovanetto Narciso nel mito greco.
Il narcisismo in psicoanalisi
Secondo la psicoanalisi il n ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] l'inconscio, sede delle pulsioni, dominato dal principio del piacere), Io (dominato dal principio di realtà, alla base tra marxismo e p. con il progetto di una "rivoluzione sessuale" che affiancasse quella politica. In seno alla scuola freudiana si ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] le donne di due clan, tenuti per nascita ad avere relazionì sessuali.
L'esogamia è alla base dell'istituzione, sebbene A. E (pastori, agricoltori), per i quali la donna, come mezzo di piacere e di lavoro, costituisce un valore, al pari di tanti altri ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] e rinunziando a raccoglierne i frutti, poiché si autointerdicono i rapporti sessuali con le femmine del padre o del gruppo. In tale dell'uomo, guidata dal Lustprinzip o principio del piacere ed esprimentesi nella catena dei desideri. La religione ...
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REATO (fr. crime; sp. crimen; ted. Reat; ingl. crime)
Edoardo VOLTERRA
Ottorino VANNINI
Cenni storici. - Non è facile cogliere il concetto giuridico del reato presso i popoli dell'antichità: spesso [...] dal giudice. Le fonti di esso sarebbero la collera, il piacere e l'ignoranza. Per Aristotele, invece, il reato è l comprendente i delitti contro la libertà sessuale e i delitti di offesa al pudore e all'onore sessuale); X. Delitti contro l'integrità ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] meccanismo che dà una coloritura positiva, vale a dire associata al piacere, a numerose situazioni, anche se molto diverse tra loro. Per es., situazioni come il soddisfacimento sessuale, l'assunzione di droghe, una vincita al gioco d'azzardo, hanno ...
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Ragazzi, letteratura per
Emilio Varrà
Negli ultimi quindici anni del 20° sec. la l. per r. è stata protagonista in Italia di una grande trasformazione. A. Faeti (2001) utilizza il termine svolta per [...] qualità estetica delle proposte, il desiderio di sollecitare il piacere della lettura, la volontà di comunicare la realtà in la trasformazione dell'assetto familiare, la droga, la violenza sessuale. Questi testi sono, nei casi migliori, libri validi ...
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sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con riferimento soprattutto ai metazoi, riproduzione...
sessualità s. f. [der. di sessuale]. – 1. In generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro scambî di materiale genetico finalizzato alla conservazione...