Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] nuovi frutti e l'atto sessuale. Analogia che ricompare in numerose mitologie provenienti da tutte le parti del pianeta. Così come si riscontrano spesso, anche nelle credenze popolari nostrane, pregiudizi e comportamenti legati all'accostamento tra la ...
Leggi Tutto
Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] di Seveso, dove vi fu un'eccessiva accidentale fuoriuscita di diossina. In realtà, i problemi più gravi per il pianeta Terra sono quelli continuativi, anche se meno eclatanti, come l'immissione nell'ecosistema di inquinanti, quali il monossido di ...
Leggi Tutto
scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] di investimento e di ricerca. I presagi dei filosofi e degli ecologisti oscillano tra il pessimismo apocalittico e il più roseo ottimismo circa le conseguenze dell’impresa scientifica sul futuro della nostra specie e sulla salvezza del Pianeta. ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] di sviluppo.
Mondializzazione e regionalizzazione
La mondializzazione del fenomeno migratorio, il quale si diffonde nella massima parte del pianeta e alimenta robusti spostamenti anche tra paesi assai lontani, va di pari passo con una tendenza solo ...
Leggi Tutto
È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] nel patrimonio ereditario, che stabilisce i limiti e le potenzialità della presenza della vita e dell'uomo sul pianeta, e di utilizzarle o modificarle per scopi diversi.
La variabilità genetica è una condizione indispensabile per il cambiamento ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] -1907) annunciò nel 1866 che, secondo la termodinamica e le stime correnti sul raffreddamento del Sole, l'età della Terra come pianeta abitabile doveva essere calcolata in non più di cento milioni di anni o forse meno (oggi la stima è dell'ordine dei ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] esaminava dettagliatamente le modificazioni nel regno animale e la sua storia evolutiva in relazione alle epoche del nostro pianeta, nonché la comparazione degli animali e delle piante in riferimento ai cambiamenti dell'organismo e dei suoi singoli ...
Leggi Tutto
Bioenergetica
Vaclav Smil
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo testo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 °C con punte di −40 °C, se si considerava [...] degli oceani aperti e gli strati d'acqua immediatamente sottostanti sono tra gli ambienti meno produttivi del pianeta. Elevati rapporti tra superficie e volume e il lento affondamento delle cellule fitoplanctoniche attraverso lo strato eufotico ...
Leggi Tutto
DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] stabilità della doppia elica. Quello del permafrost, occorre infine precisare, non rappresenta l'ambiente più freddo del pianeta. Le temperature più basse si registrano infatti in corrispondenza delle calotte polari alle latitudini più elevate, dove ...
Leggi Tutto
Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] radicalmente la distribuzione degli esseri viventi sulla terra. La vegetazione tropicale, una volta estesa su gran parte del pianeta, si ritirò negli habitat caldi e umidi equatoriali. I giganteschi mammut e molti altri grandi Mammiferi scomparvero ...
Leggi Tutto
pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...