Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] 'azione di agenti endogeni
I fenomeni sismici e vulcanici sono le manifestazioni più spettacolari della vita turbolenta del nostro pianeta. Terremoti e vulcani si concentrano nelle zone in cui, secondo la teoria della , le zolle oceaniche entrano in ...
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(IV, p. 680; App. I, p. 165; II, I, p. 257; III, I, p. 135; IV, I, p. 163)
Le r. a. comprendono i territori e le isole che delimitano il Mare Glaciale Artico, a nord del limite della foresta, e cioè l'Alasca [...] connesso il 'vecchio' al 'nuovo mondo', così che l'attuale distribuzione degli animali e delle piante sul nostro pianeta è in larga misura il risultato della periodica comparsa e scomparsa del ponte continentale della Beringia.
Nel Quaternario il ...
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Giovanni Caprara
Sismologia. Perché trema l’Emilia
Purtroppo ce ne eravamo dimenticati: anche la pianura Padana è zona sismica. L’ultimo evento, nel 1570, aveva provocato danni perfino maggiori. La causa [...] questi fenomeni. L’unica certezza è che l’intera penisola è un paese ad alto rischio sismico, tra i più alti del pianeta. Dunque non resta che esserne consapevoli e agire per prevenire con adeguati criteri edilizi i danni causati dalla natura che non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] William Thomson, 1824-1907) aveva dedotto, da alcuni calcoli sulla velocità con cui la Terra si raffreddava, che il nostro Pianeta non poteva essere più vecchio di alcune decine di milioni di anni. Nel 1896 la scoperta della radioattività invalidò la ...
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BOSSI, Bartolomeo
Anna Maria Garutti
Nato a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 13 ag. 1817 e compiuti i primi studi classici, nel 1832 emigrò, con la famiglia, a Montevideo, in Uruguay. Qui prestò [...] 1886; Varias escursiones a la Pampa Argentina, Buenos Aires 1885; Las manchas solares y el estado actual de nuestro pianeta con relación a las fuerzas que le rigen, 2 ediz., Montevideo 1885(trad. ital., Porto Maurizio 1887); Noblesse oblige ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] da diporto ecc.
Il M., pur rappresentando meno dell’1% della superficie complessiva di tutti i mari del pianeta, accoglie oltre il 20% del traffico mondiale marittimo di prodotti petroliferi. Ciò comporta un forte inquinamento delle acque ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] e all’azione prevalente degli uni o degli altri. Inoltre, il crescente ruolo dell’uomo come modellatore della superficie del pianeta e generatore di processi geomorfici ha portato la m. terrestre a studiare anche le azioni umane e le loro conseguenze ...
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materie prime
Fabio Catino
Le basi del nostro benessere
Le materie prime possono essere biologiche o minerali. Le prime sono rinnovabili, le seconde no. Lo sfruttamento delle materie prime ha segnato [...] che, in un futuro non così lontano, lo sfruttamento delle risorse minerarie si spinga oltre i confini del nostro pianeta: già oggi i programmi spaziali della Cina prevedono la realizzazione sul suolo lunare di una base attrezzata a tale scopo ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] di spessore, contengono almeno 5 metalli: manganese, rame, nichel, cobalto e molibdeno; coprono circa il 15% dei fondi oceanici del pianeta; si trovano in estese formazioni, soprattutto nei fondali compresi tra 4000 e 6000 m; l’Oceano Pacifico ne è ...
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CORTESE, Emilio
Alfredo Iacobacci
Nacque ad Alessandria il 25 sett. 1856, da Francesco e da Anna Castelli. Dopo che il padre, generale medico, venne trasferito a Roma, si laureò in ingegneria civile [...] pp. 37-40; Lo spostamento dei poli sulla terra e l'orogenia, in L'Universo, V (1924), 9, pp. 619-633; L'acqua sul nostro pianeta, ibid., VI (1925), pp. 605-616.
Fonti e Bibl.: V. Novarese, E. C., in Boll. d. R. Uff. geol. d'Italia, LXIV (1939), 7, pp ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...