massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] è considerata in problemi dinamici che siano riducibili al problema dei due corpi (quali, per es., quelli riguardanti in campo astronomico un pianeta con un solo satellite e in campo atomico i sistemi idrogenoidi) e vale μ=m₁m₂/ (m₁+m₂), essendo m₁ e ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] di investimento e di ricerca. I presagi dei filosofi e degli ecologisti oscillano tra il pessimismo apocalittico e il più roseo ottimismo circa le conseguenze dell’impresa scientifica sul futuro della nostra specie e sulla salvezza del Pianeta. ...
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SERIE (XXXI, p. 435; App. III, 11, p. 699)
Tullio Viola
1. Serie numeriche. - Sia
una serie a termini reali e positivi, le cui successive somme parziali indichiamo con
Ai criteri di convergenza e divergenza [...] ) che scrisse la corrispondente equazione [6], da rivolversi, nella forma:
fondamentale in astronomia, per determinare la posizione di un pianeta sulla propria orbita a un dato istante. Sono ivi: y l'anomalia eccentrica (misurata a partire dal raggio ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] invece grandi variazioni caotiche tra 0° e 60°. Su periodi dell'ordine del miliardo di anni anche le orbite dei pianeti presentano importanti variazioni caotiche, che potrebbero portare a una fuga di Mercurio dal Sistema solare o a una sua collisione ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] . Nel 1660, sorta una disputa tra lo Huygens ed il padre Fabri sul "sistema di Saturno", cioè sulla configurazione del pianeta coi suoi anelli, i due ricorsero al Cimento per un giudizio definitivo. L'Accademia affidò la questione al B., che dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] Nazionale. Classe di fisica e di matematica. Oriani, divenuto celebre per i suoi studi sull’orbita del pianeta Urano, scoperto nel 1786 da William Herschel, stampò tre memorie di geodesia teorica (trigonometria sferoidica), Ruffini ripresentò ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] e importante fu quella di quattro satelliti di Giove.
Se Giove si muoveva intorno a un corpo centrale con il suo seguito di pianeti, non si poteva più obiettare che il moto della Terra intorno al Sole fosse assurdo a causa del moto della Luna intorno ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] sembrano essere strumenti ben più efficaci di quelli tradizionali.
Quali prospettive per la durata della vita della popolazione del pianeta?
Le differenze che si sono fin qui analizzate son ben poca cosa a confronto dell'enorme divario che ancora ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] . In passato, vari s. internazionali si sono sviluppati, indipendentemente l’uno dall’altro, in regioni diverse del pianeta; oggi, per l’elevato grado di interdipendenza derivante da trasporti e comunicazioni di massa, il s. internazionale è ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] dal demiurgo spiega, su un piano metaforico, la distinzione osservata tra le stelle fisse, che si muovono da est a ovest e i pianeti, che vanno da ovest a est: proprio come l'Identico e l'Altro sono due contrari, così i corpi celesti che si muovono ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...