Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] nascita. La migrazione può avere diverse cause, legate, per esempio, a interazioni gravitazionali tra pianetigiganti, in seguito alle quali uno dei pianeti può essere espulso dal sistema, mentre gli altri si avvicinano alla stella. Oppure la causa ...
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Lara Albanese
Per compagna ha una stella…
Fino alla fine del 20° secolo, pur conoscendo approfonditamente la storia dell’Universo, gli astronomi non erano riusciti a trovare prove inconfutabili dell’esistenza di altri pianeti oltre a quelli del nostro Sistema Solare. Oggi, grazie a tecnologie sempre ... ...
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Ellis D. Miner
Pianeti
Maxume vero sunt admirabiles
motus earum quinque stellarum,
quae falso vocantur errantes
(Cicerone, De natura deorum)
Il presente e il futuro dell'esplorazione
del Sistema solare
di Ellis D. Miner
14 gennaio
Dopo il successo della missione su Marte delle sonde Spirit e Opportunity, ... ...
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pianéta [Der. del lat. pianeta, dal gr. planètes "vagante"] [ASF] (a) Nome dato dagli antichi a certi astri allora noti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) che non occupavano una posizione fissa sulla volta celeste, spostandosi tra le cosiddette stelle fisse; attualmente, il termine ... ...
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(v. pianeta, XXVII, p. 103; anche solare, sistema, XXXII, p. 39; App. II, 11, p. 856)
Giorgio Fiocco-Guido Visconti
Le conoscenze di planetologia si sono enormemente ampliate negli ultimi anni grazie soprattutto all'impiego delle sonde spaziali ma anche di sensibili tecniche di osservazione da Terra. ... ...
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(dal gr. πλανήτης "errabondo")
Francesco PORRO de SOMENZI
Ornella TOMASSONI
Questo nome si attribuiva dagli antichi a tutti i corpi celesti che si spostano sul fondo immutabile delle stelle fisse. Il moto relativo alle stelle era dunque l'unico criterio per distinguere quelli da queste; e solo ... ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] , attraverso spettroscopia infrarossa. È stato possibile osservare la presenza di metano, etano, ammoniaca nelle atmosfere dei pianetigiganti, e studiare i moti e la struttura delle nuvole nonché le variazioni stagionali di pressione atmosferica e ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] necessariamente nulla di diverso da grosse quantità oscure di normale sostanza barionica, sia nella forma di stelle nane brune, pianetigiganti, sciami di meteoriti, sia in quella di buchi neri formati dalle stelle. Ma soltanto il 6% circa (o al ...
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Amedeo Balbi
La scoperta dei pianeti erranti
La ricerca di pianeti intorno ad altre stelle (o pianeti extrasolari) è uno dei filoni di studio più attivi nell’astrofisica contemporanea. Negli ultimi quindici [...] sono stati scoperti circa 500 pianeti extrasolari.
Il catalogo, in continua crescita, include pianetigiganti di tipo gassoso ma anche pianeti rocciosi di massa confrontabile con quella della Terra. Nessuno dei pianeti scoperti finora si trova con ...
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giganti gassosi
Claudio Censori
Locuzione con la quale ci si riferisce ai pianeti di grandi dimensioni composti per la maggior parte di gas (soprattutto idrogeno ed elio), coniata nel 1952 dallo scrittore [...] di Saturno, Urano e Nettuno sono probabilmente costituiti da roccia e ghiaccio. La maggior parte dei pianeti extrasolari scoperti appaiono essere giganti gassosi, ma probabilmente in ragione del fatto che gli attuali metodi di rivelazione non sono in ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] ora ricordati esistono anche le cosiddette pulsazioni giganti (pg), costituite da oscillazioni regolari aventi un MT. Nessun campo magnetico è stato misurato su Venere: se il pianeta ne ha uno, il momento magnetico del suo dipolo sarebbe inferiore a ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] in cui il nucleo fa da Sole e gli elettroni da pianeti. Il modello di Rutherford dà conto della struttura dell’a. nudo, cioè di un a. che non sia circondato da alcun campo.
A. gigante o di Rydberg A. il cui elettrone più esterno si trova in uno stato ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] interplanetaria (o zodiacale) permea lo spazio fra il Sole e i pianeti, la p. interstellare è interposta fra le stelle. Dell’eventuale la p. interstellare viene generata soprattutto dalle stelle giganti, le cui atmosfere sono così fredde da permettere ...
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I temi verso cui si è indirizzata gran parte della ricerca astrofisica riguardano la struttura e l'attività del Sole, la vita delle stelle e la nascita dei loro sistemi planetari, la formazione e l'evoluzione [...] del 21° sec. VLT e HST hanno ottenuto le prime immagini di un pianeta extrasolare. Si tratta di un corpo che ha una massa pari a 5 il Sole vive 10 miliardi di anni e diventa una gigante rossa. Gli strati esterni vengono espulsi e formano un inviluppo ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] di tale potere di predizione è offerto dalla scoperta del pianeta Nettuno, compiuta per merito di Adams e Leverrier nel 1846 della scienza a mostrano; diceva, ben giustamente, un gigante come Newton che egli aveva potuto vedere più lontano di ...
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pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...