Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] è stata la massa a indurre la materia dopo il Big Bang ad addensarsi prima in galassie poi in stelle e infine in pianeti. Einstein ci ha anche spiegato che mentre le particelle prive di massa (come i fotoni) possono viaggiare alla velocità della luce ...
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Ottico (San Severino Marche 1610 - ivi 1685). Costruì strumenti apprezzati in tutta Europa, quali lenti, microscopi ma soprattutto cannocchiali, di cui si valse per effettuare, a Roma, osservazioni in [...] base alle quali poté delineare una carta lunare e disegni dei pianeti. Nota la sua lunga e acre controversia con C. Huygens relativamente all'esistenza dell'anello di Saturno. A lui spetterebbe anche il merito di aver introdotto l'uso del micrometro. ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] : l'interesse per le eclissi risale almeno al periodo Shang (XVIII-XI sec. a.C.), quello per il moto della Luna e dei pianeti all'epoca della dinastia Zhou (XI sec.-221 a.C.). Il contenuto degli antichi calendari cinesi è quindi molto simile a quello ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] su uno scudo rotondo di uno dei contorniati riferiti a Traiano (posteriore al 410 d. C.); con al centro i busti dei 7 Pianeti sul soffitto dell'àdyton del tempio di Bēl a Palmira (prima età imperiale), su una moneta alessandrina del VII anno di regno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] Come esempio si può portare quello dell'Ariete cui è assegnata la testa, a sua volta suddivisa in sette parti, corrispondenti ai sette pianeti: l'occhio destro al Sole, il sinistro alla Luna, le orecchie a Saturno, il cervello a Giove, la lingua e la ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] e si inverta la freccia dell'epiciclo in modo che esso ruoti nello stesso senso del deferente: nella fase in cui il pianeta P percorre l'arco di epiciclo più vicino a T e per una velocità sufficientemente grande dell'epiciclo, l'osservatore in T ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Accademia platonica
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Accademia è fondata da Platone come scuola per la formazione dei [...]
La soluzione più geniale del problema è la teoria delle sfere omocentriche, formulata da Eudosso, secondo la quale i moti dei pianeti sono la risultante dei moti di gruppi di sfere aventi tutte come centro la Terra, collegate tra loro per i poli, ma ...
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nominare
Domenico Consoli
Accanto al significato originario di " dare nome " (v. NOMARE), ravvisabile in Pd IV 63 sì che Giove, / Mercurio e Marte a nominar trascorse (il mondo pagano, malamente interpretando [...] la dottrina platonica degl'influssi celesti, dette ai pianeti nomi di divinità) - " ricever nome ", al passivo (Vn XXIV 4, Cv IV VI 12) - ha frequentemente in D. il valore di " pronunciare il nome " di qualcuno, e quindi " individuare qualcuno ...
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Astronomo (Guntzenhausen, Franconia, 1570 - Ansbach 1624). Fu astronomo dell'elettore di Brandeburgo. Discepolo di Tyge Brahe e di Keplero, per primo osservò la nebulosa di Andromeda (15 dic. 1612). Fu [...] in polemica con Galileo per la priorità della scoperta dei primi quattro pianeti di Giove: in realtà sembra che le sue osservazioni siano state successive, forse di solo due giorni, a quelle di Galileo. Fra le opere: Hypotheses de systemate mundi ( ...
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Astronomo nederlandese naturalizzato statunitense (Harenkarspel 1905 - Città di Messico 1973). Studiò all'università di Leida e nel 1933 si trasferì negli USA dove fu assistente dell'osservatorio Yerkes [...] (Wisconsin) e in seguito dell'osservatorio McDonald (Texas). Si dedicò soprattutto allo studio dei pianeti; tra l'altro, nel 1948 scoprì il quinto satellite di Urano (Miranda) e nel 1949 scoprì il secondo satellite di Nettuno (Nereide). ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...