Sono i due estremi dell'asse maggiore dell'orbita, cioè il perielio, punto di minima distanza dal Sole, e l'afelio, punto di massima distanza.
Nel caso dell'orbita lunare, gli apsidi sono il perigeo e [...] di tempo l'orbita lunare compie, attorno alla Terra situata in uno dei due fochi, un giro completo rispetto alle stelle. Per gli altri pianeti si ha un "movimento della linea degli apsidi" assai più lento; non più di un primo d'arco all'anno. ...
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. In astronomia si dice elongazione di un pianeta la sua distanza angolare dal Sole, cioè l'angolo compreso tra le due visuali dirette dall'osservatore al centro del Sole e, rispettivamente, a quello del [...] Sole può raggiungere i valori massimi di circa 28° e rispettivamente 48°. Per il caso dei satelliti di Marte, Giove, Saturno ecc., s'intende per elongazione la distanza angolare di essi dal proprio pianeta principale (v. mercurio; venere; satelliti). ...
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geocèntrico, sistèma In astronomia, modello cosmologico in cui la Terra è posta al centro dell'Universo. Il s.g. per eccellenza è il sistema tolemaico (→ Tolomeo, Claudio), elaborato nell'antichità e ritenuto [...] , nel 16° sec., della teoria eliocentrica di Copernico. Per spiegare le irregolarità nel moto dei pianeti il sistema tolemaico prevedeva che ogni pianeta descrivesse un'orbita circolare (epiciclo), il cui centro si sposta su un'altra circonferenza ...
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Astronomo, nato a Bugnara (Aquila) il 9 novembre 1819, morto il 21 marzo 1892. Fu alunno dell'osservatorio di Napoli e indi professore di quella università. Diresse l'osservatorio partenopeo dal 1864 al [...] trattò questioni di analisi matematica (determinanti, equazioni differenziali), di meccanica celeste (determinazione delle orbite di pianeti, comete, stelle multiple, problema di Keplero, calcolo delle perturbazioni), di meteorologia e di magnetismo ...
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Astronomia
Velocità di f. La velocità che deve possedere un corpo lanciato verticalmente dalla superficie di un astro per sfuggire al campo gravitazionale dell’astro stesso. In tabella sono date le velocità [...] di f. dalla superficie del Sole, di alcuni pianeti, fra cui la Terra, e della Luna. Anche le molecole dei gas costituenti l’atmosfera dell’astro potrebbero raggiungere la velocità di f. e abbandonarlo, privandolo pertanto di atmosfera; ciò si è ...
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Astronomo e matematico (n. Kaskö 1873 - m. 1949), dopo aver svolto attività di ricerca presso gli osservatorî di Pulkovo, Gottinga, Parigi, Monaco e Lipsia, divenne (1918) professore nell'università di [...] Helsinki; si dedicò quasi esclusivamente a ricerche teoriche di meccanica celeste: perturbazioni dei piccoli pianeti, progetto di una macchina per il loro studio, velocità di propagazione della gravitazione, e principalmente il problema dei tre corpi ...
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Astrofisico francese (Parigi 1897 - Il Cairo 1952). Si dedicò principalmente allo studio della fisica del Sole. Svolse la sua attività dal 1920 presso l'osservatorio di Meudon e del Pic du Midi (Pirenei), [...] dove compì interessanti e originali ricerche sulla polarizzazione della luce dei pianeti; inventò il coronografo, per l'osservazione della corona solare anche fuori eclisse, e con questo strumento riuscì a scoprire un gran numero di righe coronali. ...
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Ramo della biologia che indaga sulle possibilità di vita extraterrestre. Il termine fu introdotto da J. Lederberg (1957). Scopi principali sono la ricerca di forme viventi che eventualmente esistono fuori [...] della Terra e lo studio della fisiologia dell’uomo o di altri organismi portati su altri pianeti. ...
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GUARIENTO di Arpo
Andrea Moschetti
Pittore padovano, che documenti relativi a negozî privati indicano vivente fra il 1338 e il 1370.
L'anonimo Morelliano, confermato quasi in tutto anche dal Vasari, [...] coro degli Eremitani (Storie dei Ss. Filippo e Agostino) coi bellissimi monocromati del basamento (I sette pianeti, e Storie della Passione), gli affreschi frammentariamente superstiti nella cappella carrarese narranti storie dell'Antico Testamento e ...
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Strumento usato dagli astronomi per individuare la posizione di un astro mediante le sue coordinate altazimutali (altezza e azimut); è detto anche universale astronomico o strumento universale.
Diagrammi [...] altazimutali Diagrammi indicanti, in corrispondenza alle varie latitudini e alle diverse ore della notte, le stelle e i pianeti più convenienti per l’osservazione; sono generalmente riportati nelle effemeridi. ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...