Stellato, Cielo (o Cielo delle Stelle fisse)
Marcello Aurigemma
, Il cielo S. è il cielo immediatamente precedente i cieli planetari e successivo al primo cielo mobile; esso fu detto cielo delle Stelle [...] fisse o firmamento in quanto la posizione relativa delle stelle, a differenza di quella dei pianeti, non muta mai. Pertanto le stelle erano considerate come infisse nella sfera mobile e cristallina dell'ottavo cielo, tutte a uguale distanza dalla ...
Leggi Tutto
Lowell Percival
Lowell 〈lóuël〉 Percival [STF] (Boston 1855 - Flagstaff, Arizona, 1916) Astronomo e direttore dell'Osservatorio da lui fondato (1894) e a lui poi intitolato (v. oltre). ◆ [ASF] Osservatorio [...] L.: situato a 2210 m di quota vicino a Flagstaff, in una zona dell'Arizona con ottimo seeing; è specializzato in osservazioni dei pianeti. ...
Leggi Tutto
Astronomo francese (n. Thonne-la-Long, Montmédy, 1751 - m. forse presso is. Vanikoro 1788 circa); allievo di J.-J. Lalande, prese parte alla spedizione di M. de Kerguélen alle terre australi (1772). Al [...] , presentò all'Accademia delle Scienze, della quale fu fatto membro, un grandissimo numero di osservazioni sulle stelle e i pianeti nell'emisfero australe. Nel 1785 si imbarcò nella sfortunata spedizione di J.-F. La Pérouse per un viaggio attorno al ...
Leggi Tutto
Astronomo e matematico statunitense (New York 1838 - West Nyack 1914), fece parte (1861-1900) dell'ufficio di calcoli del Nautical Almanac, occupandosi di astronomia e meccanica celeste. Notevoli le sue [...] ricerche sul moto di un sistema di punti materiali sotto l'azione della gravitazione, sul moto della Luna, sulle perturbazioni planetarie, sul moto dei pianeti Giove e Saturno. Dal 1913 socio straniero dei Lincei. ...
Leggi Tutto
Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , nella forma indicata dalla relatività generale (➔ relatività), sono in grado di spiegare con elevatissima precisione il moto di pianeti, stelle e galassie. Su scala ancora più grande le difficoltà sono per il momento di natura osservativa, perché ...
Leggi Tutto
Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] de mécanique céleste. In esso sono esposte le ricerche precedenti a quelle di L. sul moto e sulla figura dei pianeti, e le numerose e importanti scoperte e innovazioni del L. stesso (teoria delle perturbazioni, secolari e periodiche; teoria dell ...
Leggi Tutto
Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] nuova m. è segnata dalla riforma astronomica di N. Copernico, compiuta poi da J. Kepler, che fissa le leggi del moto dei pianeti.
La costruzione delle basi della nuova scienza si accentra intorno ai tre grandi nomi di G. Galilei, di C. Huygens, e di ...
Leggi Tutto
Astrofisico indiano (Lahore 1910 - Chicago 1995). Lavorò inizialmente in Inghilterra; trasferitosi negli USA, fu assistente e poi prof. (dal 1942) nell'univ. di Chicago. Particolarmente importanti le sue [...] raggiante, sulla propagazione della luce nello spazio interplanetario e sulla polarizzazione della luce riflessa dai pianeti. Per i fondamentali contributi alla comprensione della costituzione fisico-chimica delle stelle e della loro evoluzione ...
Leggi Tutto
Armellini Giuseppe
Armellini Giuseppe [STF] (Roma 1887 - ivi 1958) Prof. di meccanica razionale nelle univ. di Torino (1915) e Padova (1919), di meccanica celeste in quella di Pisa (1920), dal 1922 prof. [...] di astronomia nell'univ. di Roma e direttore del locale Osservatorio astronomico. ◆ [ASF] Formula di A.: formula relativa alle distanze dei pianeti del Sole: → pianeta: Distanze dei p. dal Sole. ...
Leggi Tutto
La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] poco più di 1,5 miliardi di chilometri (10 volte la distanza della Terra dal Sole) per Lalande 21185, che ha anche un secondo pianeta posto a una distanza pari a 2,5 volte la distanza della Terra dal Sole (tab. 3).
Il fatto che si siano rivelati solo ...
Leggi Tutto
pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...