La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] dell'epiciclo, il cui centro C resta nella direzione del Sole medio. Il cerchio V è il piccolo orbe inclinato su cui si sposta il pianeta. I cerchi IV e V si intersecano in N1 e N2. Nel caso di Venere questi due punti si spostano lungo l'epiciclo; ma ...
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Scienza che studia la distribuzione e l’abbondanza degli elementi, dei relativi isotopi e dei composti nell’Universo; spesso si considera parte della c. anche lo studio della genesi degli elementi (➔ elemento). [...] fuori dell’ambiente terrestre. In particolare la c. studia la composizione chimica delle meteoriti, del Sole, della Luna, dei pianeti, delle comete, delle stelle e degli spazi interstellari. Queste ricerche, svolte sia sulla Terra sia tramite analisi ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] l'occidente, le ore eguali e diseguali, e infine di che tipo sono e in quale direzione si rivolgono le "radiazioni" dei pianeti.
Il terzo opuscolo, più breve dei precedenti, stampato ai ff. 16v, 17-19r (ediz. Bertolotto, pp. 84-93), ha per titolo De ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] paesi, non si può certo dire che le ricerche polari fossero state sottovalutate; ora però l'IGY riguardava l'intero pianeta, non soltanto i poli. Sessantasette nazioni programmarono di spendere oltre 100 milioni di dollari per ricerche su le aurore e ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] nel 1668 in un trattato di geometria poco conosciuto. Gregory colse, per così dire, Giove nel momento in cui il pianeta aveva una luminosità paragonabile a quella di Sirio. Egli calcolò quindi il rapporto tra la luce proveniente direttamente dal Sole ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] che era prodotta la varietà più comune di almanacchi, in cui erano elencate, giorno per giorno, le date in cui ciascun pianeta transitava da un segno all’altro. Per formulare uno degli oroscopi più raffinati, in cui le posizioni erano rese in gradi ...
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Troiani
Paolo Paolicchi
Corpi minori del Sistema solare, catalogati come asteroidi, che librano intorno ai punti lagrangiani L4 e L5 di Giove. Ai primi corpi scoperti nelle due zone erano stati dati [...] ) e sfasate spazialmente. Queste orbite non sono esattamente le ellissi previste dalle leggi di Keplero, per l’effetto perturbativo dei pianeti, e in particolare di Giove. Visti da Giove (o nel sistema corotante) il loro moto è complicato, con una o ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] alla quale tutta l'acqua allo stato liquido della superficie viene vaporizzata per l'effetto serra, come nel caso del pianeta Venere nel nostro sistema solare. Il limite esterno della zona è rappresentato da quella distanza alla quale il biossido di ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] che accompagnano la formazione stellare e planetaria, le continue sollecitazioni e il riscaldamento che hanno luogo prima che la superficie del pianeta si assesti (v. a tal proposito il saggio di C.F. Chyba e G.D. McDonald, Gli ambienti planetari e l ...
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VENTURI, Adolfo
Corradino Mineo
Astronomo e geodeta, nato a Firenze il 22 settembre 1852, morto a Palermo il 28 dicembre 1914. Si laureò in matematiche nel 1875 a Pisa, dove frequentò la Scuola normale [...] appartengono il lavoro, suggeritogli da G. V. Schiaparelli, Metodo di Hansen per calcolare le perturbazioni dei piccoli pianeti, nel quale perfezionò edestese il metodo stesso, e l'altro: Le perturbazioni assolute di Feronia prodotte dall'attrazione ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...