Astronomo, Accademico d'Italia e Accademico pontificio, nato a Maderno (Brescia) il 26 settembre 1875. Fu assistente a Carloforte nei primi tre anni di vita di quella stazione astronomica, creata nel 1899 [...] compì una missione scientifiea a Tripoli nel 1907, e diede nuovi contributi alla fotometria, estendendola ai piccoli pianeti. Durante la guerra mondiale fu insegnante e consulente nel servizio aeronautico militare presso i dirigibilisti. Dal 1922 ...
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Astrofisico statunitense di origine indiana, nato a Lahore (India) il 19 ottobre 1910. È stato insignito (1983) del premio Nobel per la fisica, insieme a W. Fowler, per i suoi numerosi contributi teorici [...] contributi alle ricerche sulla trasmissione della luce nello spazio interplanetario, sulla polarizzazione della luce riflessa dai pianeti e sulla trasmissione convettiva del calore sulla superficie solare.
Nell'ambito dei suoi studi sull'evoluzione ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] di distinguere la "sincera astrologia naturale" dalle "varie fantasie di Caldei, Arabi, Giudei"; e la sua dichiarazione preventiva che "i pianeti celestiali inclinano e non forzano le genti ma all'uomo sta a fare bene e mali col suo liber'arbitrio ...
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Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] che Mercurio e Venere ruotassero intorno al Sole, mentre la Terra sarebbe stata al centro della rotazione degli altri pianeti: tale sistema, conosciuto nel Medioevo tramite Calcidio e Macrobio ma raramente accolto, fu ripreso nel sec. 16º da T ...
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Astronomo arabo di Spagna, del sec. XI (detto anche Ibn az-Zarqālah o Ibn az-Zarqiyāl; negli scritti medievali spagnoli Azarquiel o El Zarquiel, nei latini Azarchel o, assai più spesso, Arzachel), la cui [...] da Canoni per il loro uso e poi tradotte in spagnolo e in latino; in esse le longitudini degli apogei dei pianeti sono calcolate per il 473 eg., verosimilmente data approssimativa della composizione del libro.
Il disaccordo fra le sue numerose ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] ; Bernhard Walther se ne servì, tra il 1475 e il 1488, per misurare in modo sistematico le differenze angolari tra stelle e pianeti, e il suo impiego è attestato a più riprese nel corso del XVI secolo.
Lēwī ben Gēršōn non ha soltanto affrancato l ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] nuova m. è segnata dalla riforma astronomica di N. Copernico, compiuta poi da J. Kepler, che fissa le leggi del moto dei pianeti.
La costruzione delle basi della nuova scienza si accentra intorno ai tre grandi nomi di G. Galilei, di C. Huygens, e di ...
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Apparecchio capace di rappresentare e raffigurare gli aspetti e i movimenti dei corpi celesti sulla volta celeste. Anche l’edificio, nel cui interno è collocata un’ampia sala circolare, con volta emisferica, [...] sono collegati da un corpo cilindrico, che contiene i meccanismi per la proiezione della Luna, del Sole e di alcuni pianeti. Infine, sul basamento fisso dello strumento, sono posti altri 4 proiettori che fanno apparire sulla volta il meridiano della ...
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Fisica
In chimica-fisica, è la configurazione di equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., g. di acqua in aria), o in un altro liquido non mescolabile col primo (per es., g. di [...] intorno al primo e al secondo contatto interno nelle eclissi solari, totali o anulari, e nei passaggi dei pianeti inferiori (Mercurio e Venere) davanti al disco solare; dipende da aberrazioni astigmatiche dei sistemi ottici.
Geologia
In mineralogia ...
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RADARASTRONOMIA (App. III, 11, p. 542)
Guglielmo Righini
Fra le maggiori realizzazioni strumentali degli ultimi anni è da ricordare il grande impianto installato dalla Cornell University ad Arecibo (Portorico), [...] di soli 59 giorni, uguale quindi a 2/3 del periodo di rivoluzione. Ancor più sorprendente il risultato per Venere: il pianeta ruota sul suo asse con un periodo di 244 giorni, ma in senso retrogrado; un ipotetico abitante di Venere vedrebbe quindi il ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...