L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] .
Fu usando il suo newtoniano di 7 piedi, nel marzo del 1781, che Herschel scoprì quello che si sarebbe poi rivelato un pianeta situato al di là di Saturno, chiamato in seguito Urano. Questa scoperta cambiò la sua vita; gli procurò la celebrità nell ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] di eclissi, e non erano quindi un modello del tutto astratto che rispecchiava delle medie a lungo periodo.
La tavola per il pianeta Venere ha una struttura cronologica anche più complessa di quelle per le eclissi e illustra l'approccio dei Maya a ciò ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] pratiche alchimiste. La prima sezione, di Ḥamīd al-Dīn, descrive le sostanze alchimiste, le loro proprietà e accordi con i pianeti; il metodo per la preparazione dell'oro e alcuni elisir. Il capitolo di Sa῾ādatmand, descrive l'elisir del Sole (šamsī ...
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ALTOBELLI, Ilario, senior
Giovanni Odoardi
Nato a Montecchio-Treia nelle Marche (giugno-luglio 1560), vestì a soli quindici anni l'abito dei minori conventuali (29 maggio 1575), venendo ordinato sacerdote [...] plauso e ammirazione, nella quale lo informava anche di alcune sue ipotesi sulla Via Lattea e sui satelliti di altri pianeti, e gli chiedeva l'invio di lenti che gli consentissero di costruire un cannocchiale e ripetere le osservazioni astronomiche ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] e intorno a essa ruotavano Luna e Sole. Quest'ultimo, a sua volta, diveniva il centro della rotazione degli altri pianeti. Le osservazioni che Tycho aveva compiuto non contrastavano con questo sistema che fu ben visto anche in ambiente ecclesiastico ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] 1143), di Alessio I Comneno (1° aprile 1081) e alla morte dell'imperatore Alessandro (non databile), ottenuti calcolando le posizioni dei pianeti secondo gli Zīǧ al-ḥākimī (in base a un'ipotesi di Raymond Mercier; Tihon 1990).
I documenti che abbiamo ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] trattò, in cicli triennali, la geometria euclidea, la teoria dei pianeti e l'Almagesto (note sul libro III degli Elementi sono a Milano poi Clavio a rinviare un'opera di teoria dei pianeti in attesa delle nuove misure.
Tuttavia il programma ...
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Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] costituito da corpi celesti a bassa luminosità come quelli conosciuti (pianeti o stelle nane; in questo caso essa viene spesso galassia NGC 4258; v. Miyoshi e altri, 1995) o di pianeti intorno a una pulsar (v. Wolszczan e Frail, 1992).
Nell'ambito ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] Fra l'Olimpo e il fuoco centrale ruotano dieci corpi celesti: primo e più esterno quello che porta le stelle fisse, poi i cinque pianeti allora conosciuti, e infine il Sole, la Luna, la Terra e l'Antiterra che è la più vicina al fuoco centrale, e che ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] aveva ideato il "metodo dei minimi quadrati"; lo applicò, tra il 1801 e il 1806, allo studio delle orbite di piccoli pianeti appena allora scoperti (Cerere, Pallade, Giunone) e di comete apparse in quegli anni (comete del 1805). Fu nominato nel 1807 ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...