L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] rapporto era espresso nella scelta dei nomi adottati per designare i metalli. L'associazione dei sette metalli ai sette pianeti aveva indotto i chimici ad assegnare ai metalli nomi identici a quelli utilizzati dagli astronomi e dagli astrologi per ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] , che può essere un aereo, un veicolo spaziale o un satellite artificiale. Il SAR è stato anche usato per l’osservazione del pianeta Venere. Rispetto a un r. convenzionale, il SAR ha la rilevante proprietà di avere un’alta risoluzione, oltre che in ...
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Stabilità
Corrado Mascia
Uno degli aspetti fondamentali del mondo naturale è la sua potenzialità di trasformazione; è proprio l'evolvere degli oggetti che permette all'uomo di percepire lo scorrere [...] al problema della s. è associato al problema degli N corpi, ossia al problema di determinare il moto di N oggetti (pianeti, stelle, astri ecc.) che interagiscono tra loro attraverso la forza di gravità. Nel caso in cui i corpi siano solo due ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] una serie di fasi (in effetti, soltanto con le indagini di Galilei si è giunti alla conoscenza delle fasi dei pianeti). Anche questo trattato quindi si iscrive nello stesso progetto dei primi due.
In un quarto trattato dedicato allo studio della ...
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calore
Franco Foresta Martin
Una delle forme dell'energia
Il calore è una necessità primordiale della vita e sulla Terra tutti gli esseri viventi ne hanno bisogno. L'uomo ha imparato a sfruttarlo nel [...] e moltiplicarsi perché gli ambienti della Terra offrono condizioni di calore adatte. E infatti la vita non si è sviluppata nei pianeti che, pur simili alla Terra, ricevono dal Sole o una maggiore quantità di calore perché sono più vicini a esso, come ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] distanti dal centro (distanze dell’ordine di 100.000 anni-luce) dovrebbero orbitare molto lentamente, analogamente ai pianeti più esterni del sistema solare. Poiché si osserva invece generalmente una persistenza della velocità di rotazione fino all ...
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FISICA ATOMICA
Gilberto Bernardini
. Introduzione. - Nell'Enciclopedia italiana vi sono quattro articoli che espongono la vastità delle conoscenze già acquisite sugli atomi prima del 1940. Nel primo [...] gli elettroni circolassero attorno ai nuclei lungo orbite simili, a parte le dimensioni, a quelle gravitazionali dei pianeti attorno al Sole. In particolare, per non dover considerare che in questa estensione dell'elettrodinamica macroscopica alle ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] da I. Newton (1687), il quale ha dimostrato che la traiettoria relativa di un c. rispetto all’altro è una conica: per es., i pianeti descrivono intorno al Sole orbite ellittiche di cui il Sole occupa un fuoco (1a e 2a legge di Keplero). Il problema è ...
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VORTICE (fr. tourbillon; sp. vórtice; ted. Wirbel; ingl. vortex)
Giovanni Gentile
Molti fatti di osservazione comune ci fanno assistere alla formazione di vortîci in un fluido. Così, se si fa defluire [...] nel vortice la forma fondamentale del movimento. E queste idee riapparvero nella teoria cosmologica di Descartes, che pensava i pianeti mossi da un vortice. Comunque, dopo che il Helmholtz nel 1857 ebbe enunciato íl suo teorema, W. Thomson formulò ...
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luce
Andrea Frova
Onda o corpuscolo?
La misteriosa natura della luce e il suo comportamento, talvolta ondulatorio, talvolta corpuscolare, hanno affascinato per millenni gli scienziati. Galileo elaborò [...] della luce fu realizzata tra Seicento e Settecento dall’astronomo danese Olaf Römer. Egli notò che l’eclissi di Io, una luna del pianeta Giove, sembrava ritardata quando la distanza della Terra da Giove era massima. Conoscendo le distanze tra i due ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...