GITAI, Amos
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l’11 ottobre 1950. Nell’arco di quarant’anni di attività, il cinema di G. si è affermato come strumento sensibile e politico [...] sempre presente nel suo lavoro ha assunto una nuova forma sostanziale in Ana Arabia (2013), girato in un unico, magistrale piano-sequenza, in un sobborgo a rischio di sgombero di Tel Aviv. Nel film le singole storie, le singole vite, raccontano la ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Minneapolis (Minn.) il 29 novembre 1954; rappresenta, con il fratello Ethan, sceneggiatore (nato il 21 settembre del 1957), una delle coppie più anomale e creative [...] mai complessa e strutturata, tuttavia non trascura i tratti stilistici dei C.: prospettive distorte, veloci pianisequenza, primi piani improvvisi, in una costruzione del 'senso' che potremmo definire 'cinema della vertigine'. Saranno proprio queste ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] di P. Costa, dove il lento scivolare via della vita dal corpo di una tossicomane è ripreso da inquadrature fisse e piani-sequenza con una distanza che appare tanto più oggettiva quanto più si fa veicolo di pietà.
Il versante della memoria e del tempo ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] (1996) e Snake eyes (1998; Omicidio in diretta), in cui ha ribadito il suo linguaggio pieno di vorticosi piani-sequenza, panoramiche circolari e un uso molto frequente della steadicam.
bibliografia
R. Nepoti, Brian De Palma, Firenze 1982.
M ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] di P. Costa, dove il lento scivolare via della vita dal corpo di una tossicomane è ripreso da inquadrature fisse e piani-sequenza con una distanza che appare tanto più oggettiva quanto più si fa veicolo di pietà.
Il versante della memoria e del tempo ...
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INTERMEDIALITA
Massimo Fusillo
Roberto Terrosi
INTERMEDIALITÀ. – Origini e antecedenti. Teorie e tipologie. La mediasfera e la ri-mediazione. Il cinema e gli adattamenti. La videoarte. La regia lirica. [...] la citazione cinematografica di opere pittoriche, la musicalizzazione della narrativa e la descrizione letteraria di brani musicali, i piani-sequenza in soggettiva con cui i film riprendono strategie espressive dei videogiochi, le cut scenes, cioè le ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] un barocchismo delle immagini, o verso la semplificazione e l’estremizzazione del movimento: lunghi piani-sequenza, esasperazione delle durate e dei piani fissi o, al contrario, frenetica mobilità della camera, soggettive ‘impossibili’, con largo uso ...
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UCRAINA.
Libera D'Alessandro
Silvio Pons
Oxana Pachlovska
Nicola Falcinella
– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Libera D'Alessandro. – Stato dell’Europa [...] accusato di collaborazionismo. Si tratta di un apologo morale dove tutti risultano sconfitti, costruito su lunghi piani-sequenza, carico di umanità pur nello squallore circostante. Loznitsa ha poi realizzato il documentario Maidan (2014) sulle ...
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Regista cinematografico filippino, nato a Datu Paglas il 30 dicembre1958. È una figura esemplare nel cinema del nuovo millennio per la radicalità del suo stile, per la capacità di coinvolgere il pubblico [...] primi anni Duemila il cinema di D. è venuto dipanandosi e precisandosi in una forma inconfondibile e innovativa: piani-sequenza ‘fluviali’, lunghissimi silenzi, una luce a volte rarefatta a volte raggrumata in un bianco e nero materico e allucinato ...
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Tarantino, Quentin
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore, attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennesse) il 27 marzo 1963. Nel 1994, con Pulp Fiction, ha ottenuto la Palma d'Oro al [...] al cinema nero degli anni Settanta e alla sua icona (l'attrice Pam Grier). Qui T., procedendo per lunghi piani-sequenza e per ritmi volutamente dilatati, ha mostrato un grande amore per i propri personaggi, confermandosi nel contempo coerente con le ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...