Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] alle radiazioni, per eliminare ogni dose non necessaria sul piano tecnico e del buon funzionamento, in un quadro di costi solo del suo presente ma anche del suo futuro. La sequenza dei principi di radioprotezione inizia dunque con un'operazione - ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] di uno scopo e compie, più o meno sistematicamente, una sequenza di passi che lo portano sempre più vicino alla meta desiderata. i metodi da impiegare (considerati, per così dire, sul piano dell'oggetto).
Il rapporto tra metodo e oggetto dell'azione ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] lo stato attivato che permette la trasformazione del substrato nel prodotto, o viceversa. Così la sequenza complessiva è:
E + F ⇄ EF ⇄ EX* ⇄ EM ⇄ E + M strati esagonali e la glutammatodeidrogenasi ha due piani sovrapposti, ciascuno con 3 subunità.
4. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] uno stato all'altro. Se A è l'insieme delle azioni, una sequenza di azioni è una 'parola' sull'alfabeto A; quindi gli automi luglio 1957 al dicembre 1958 in cui 66 nazioni sviluppano piani coordinati di osservazione e di ricerca in tutti i campi ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e senz’arte, coloriva tutte le sue figure ad un lume, e sopra un piano senza degradarle» (p. 205). Opere sue, come la Cena in Emmaus ora a accennava più a dietro fra il Rosario e la sequenza che dalle Opere di misericordia porta alla Crocifissione di ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] banale, nel Fiore, oltre che nelle innumeri didascalie, in una sequenza ininterrotta di luoghi segnalati dalla relativa maiuscola, lo Dio d'amor nel viso; 13 60 [la canzone] figliuola d'Amor giovane e piana; 14 69, XIX 18. Già del resto in Rime LXVII ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] al paese di svolgere tra le due guerre un ruolo di primo piano in queste aree di ricerca.
Tra il 1870 e il 1913 intere famiglie di elettroni o di particelle α, né per una sequenza di numeri di Avogadro: la discontinuità richiede limiti ben definiti.
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] strumentali, dove si limita però a introdurre delle semplici sequenze di dodici suoni (nell'opera David poi, scritta nel trovato subito i suoi adepti tra i quali, in primo piano, K. Penderecki.
In Francia la diffusione della dodecafonia è ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e a difesa dei confini signorili, come per es. la sequenza degli impianti castellari dei Da Varano, la c.d. Intagliata. ; G. De Carlo, Urbino, la storia di una città e il piano della sua evoluzione urbanistica, Milano 1966; G. Nepi, Storia dei comuni ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] L'altra è chiamata ‛scatola a −35' ed è del tipo TTGACA. La sequenza tra le due scatole è lunga tra 15 e 18 basi, 17 essendo il sintetizzato), oppure quando si tratta di realizzare specifici piani di sviluppo e differenziamento. In questo caso si ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...