Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il fascismo vengono fondate cinque città nell’Agro Pontino a sud di Roma: [...] con sviluppo radiale della rete stradale, una pianificazione dunque assolutamente priva di apporti innovativi in quanto nuove e azzardate, che prendono a modello le ricerche delmovimento moderno internazionale, vengono scartate a priori. Si fa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con International Style si intende quella corrente di stile e di gusto nata dalle [...] idee delle avanguardie architettoniche e cresciuta alla luce delmovimento moderno. Il termine prende il nome da una mostra al MoMA di New York uno dei momenti più vivi del dibattito europeo. La pianificazione scompare completamente, le opere non ...
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volontà e decisione
La capacità di agire volontariamente è una caratteristica essenziale della natura umana. A partire dagli inizi del secolo si sono iniziate a identificare le aree cerebrali coinvolte [...] stessa azione viene compiuta in modo automatico. La funzione di pianificazione preparatoria all’azione è conprofermata dal fatto che la preSMA si attiva circa 1 s prima dell’inizio delmovimento volontario. Nel caso delle azioni riflesse, invece, l ...
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corteccia motoria
Regione circoscritta del lobo frontale dell’encefalo costituita dall’area 4 (secondo Korbinian Brodmann; ➔ citoarchitettonica del tessuto nervoso), che giace anteriormente al solco [...] una caratteristica presente anche in altre aree corticali coinvolte nella pianificazione e nell’esecuzione delmovimento. Nella mappa del corpo rilevabile nell’area 4 le diverse parti del corpo sono rappresentate in relazione all’estensione dell’area ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] resi schiavi, al libero gioco del laissez faire. Occorreva invece una pianificazione ponderata che si occupasse di di Unità Proletaria (PSIUP), in seguito alla confluenza in esso delMovimento di unità proletaria, fondato nello stesso anno da L. ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] Bois de Boulogne, Bois de Vincennes). In America si estese il movimento per i p. pubblici (esemplare il p. urbano attrezzato di realizzato nel contesto di un assetto regionale e di pianificazionedel territorio.
La situazione italiana
I p. in Italia ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] tecnologico che va dalla progettazione industriale alla pianificazione urbana; promozione della necessità di un formazione nel 1926 del lombardo Gruppo 7, diventa corrente di importanza nazionale con la nascita, nel 1928, delMovimento Italiano per l’ ...
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Architetto (Purmerend 1899 - Goldbach 1986). Esponente dell'ala più radicale e impegnata socialmente delmovimento moderno, dopo aver lavorato con H. Poelzig e M. Taut a Berlino (1922) e con J. A. Brikman [...] a Rotterdam (1925-28), partecipò all'esposizione del Werkbund a Stoccarda (Weissenhofsiedlung, 1928; per l'occasione progettò anche una soggiornò nell'URSS (1930-34), occupandosi soprattutto della pianificazione urbana. Svolse poi (1935-66) la sua ...
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Educatore statunitense (n. Mountain Lake, Minnesota, 1910 - m. 1998). Dal 1954 al 1969 fu impegnato in un progetto di pianificazione delle risorse umane a Puerto Rico. Insieme con Ivan Illich, fu esponente [...] delmovimento cosiddetto di descolarizzazione. Critico radicale del monopolio educativo della scuola istituzionale, a suo avviso responsabile dell'adeguazione conformista dei giovani alla società dei consumi, auspicò la creazione di una rete ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] intese a decongestionare Londra (v. gran bretagna: Pianificazione urbanistica) ma questa ingerenza non è limitata esclusivamente scala, dell'accettazione da parte degli architetti britannici delmovimento moderno. Nel 1961 verrà completata la nuova ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...