KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] 1970 (Roma, Palazzo delle Esposizioni), Kounellis presentò per esempio una performance nella quale, a intervalli regolari, il pianista Frederic Rzewski suonava frammenti dell’aria Va’ pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. L’impianto teatrale di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e R. Liebermann. Si devono infine ricordare gli insigni direttori d’orchestra E. Ansermet e P. Sacher e il pianista E. Fischer.
Locuzione con la quale comunemente si designano i territori svizzeri a S dello spartiacque alpino, abitati in prevalenza ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] scuola di composizione si è venuta formando al Conservatorio di Sofia, attorno alla personalità di P. Vladigherov (1899-1978), pianista e direttore d’orchestra oltre che insegnante e autore dell’opera Zar Kalojan (1936), del balletto La leggenda del ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , tra i quali emerse S. Moniuszko. A fine secolo si affermarono il compositore e virtuoso di violino H. Wieniawski, il pianista I.J. Paderewski e la clavicembalista W. Landowska.
Grandi fermenti di rinnovamento attraversarono i primi anni del 20° sec ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] i film dell'orrore (Prawer 1980). L'esempio più ovvio è quello delle mani di un assassino trapiantate sul corpo di un pianista mutilato in un incidente ferroviario nel film Orlacs Hände (1924; Le mani di Orlac) di Robert Wiene e nel remake di Karl ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ). Assieme agli altri componenti dell'avanguardia cageana, fonda (1952) il gruppo Project of music for magnetic tape, svolgendo attività di pianista nel campo della nuova musica. Wolff è anch'egli fra i più noti seguaci di Cage: delle sue opere si ...
Leggi Tutto
pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...