Pianista (Lipník nad Bečvou 1882 - Axenstein, Svizzera, 1951). Studiò a Vienna con T. Leschetitzki ed E. Mandyczewski. Insegnante a Berlino sino al 1933, dovette abbandonare la Germania dopo l'avvento [...] del nazismo e nel 1939 si trasferì negli USA. Fu concertista di fama mondiale, particolarmente ammirato come interprete beethoveniano e brahmsiano; fu il primo a incidere in disco, negli anni 1932-35, ...
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Pianista e compositore romeno (Bucarest 1917 - Ginevra 1950). Studiò prima in patria e poi a Parigi con A. Cortot, P. Dukas e N. Boulanger. Iniziò l'attività concertistica nel 1935, acquistando in breve [...] tempo fama internazionale. Nel 1943 fu nominato professore di pianoforte al conservatorio di Ginevra ...
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Pianista e direttore d'orchestra russo (n. Gor´kij 1937), naturalizzato islandese dal 1972. Erede della grande scuola pianistica russa, il suo repertorio pianistico abbraccia l'intera letteratura musicale. [...] Di padre ebreo e madre russa, dopo gli studi al Conservatorio di Mosca con L. Oborin, si è segnalato giovanissimo, vincendo il concorso Chopin di Varsavia nel 1955 e, l'anno successivo, quello di Bruxelles. ...
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Pianista italiano (n. Napoli 1935). Allievo per il pianoforte di V. Vitale, ha svolto intensa attività concertistica come solista o in duo con il pianista A. Ballista e con il flautista S. Gazzelloni. [...] Si è specializzato nell'interpretazione di musica contemporanea. Dal 1999 al 2002 è stato direttore della Sezione musica della Biennale di Venezia. Nel 1997 ha scritto Vademecum del pianista da camera. ...
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Pianista italiano (Milano 1942 - ivi 2024), figlio di Gino. È considerato fra i più grandi pianisti del dopoguerra, ed è ammirato, oltre che per il prodigioso virtuosismo, per la vastità del suo repertorio [...] 1974, in occasione del centenario della nascita di A. Schönberg, ne ha eseguito in molti centri la completa opera pianistica. Nel 1982, dopo alcune prove nelle quali si era presentato come direttore d'orchestra e solista, ha debuttato nella direzione ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] del Novecento (in partic. la dodecafonia) con la prassi improvvisativa propria del jazz. La sua visione estetica mira all'unificazione dei diversi linguaggi musicali (musica totale) e alla coesistenza ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra afroamericano (Washington 1899 - New York 1974). Dopo l'esordio come musicista professionista nel 1916, riunì (1923) un piccolo complesso che diventò poi, [...] fama si diffuse anche al di fuori degli Stati Uniti. Nel 1939 iniziò il suo fortunato sodalizio artistico col pianista e compositore B. Strayhorn. La vastissima produzione di E. (circa 2000 titoli) comprende canzoni (Solitude; Sophisticated lady; In ...
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Pianista (Cheb, Boemia, 1903 - Guilford, Vermont, 1991). Studiò a Vienna con R. Robert per il pianoforte, J. Marx e A. Schönberg per la composizione. Celebre concertista, suonò anche in complessi da camera, [...] formando un celebre duo con il violinista A. Busch, suo suocero. È da considerarsi tra i maggiori interpreti del repertorio beethoveniano. Dal 1939 negli Stati Uniti, è stato insegnante al Curtis Institute ...
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Pianista (Žitomir 1915 - Mosca 1997). Rivelatosi come "enfant prodige", si trasferì giovanissimo a Odessa, ove studiò direzione d'orchestra; entrò nel 1937 al conservatorio di Mosca, ove fu allievo di [...] H. Neuhaus, con il quale si diplomò nel 1947. Interprete versatile e vigoroso, in possesso di una tecnica esecutiva di straordinaria potenza, è considerato uno dei massimi esponenti del pianismo russo ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] dei tempi e delle dinamiche al fraseggio, ai rapporti strutturali all'interno della composizione, è incentrata soprattutto su una visione di grande equilibrio e coerenza e su una profonda comprensione ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...