Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] soggiorno in patria e fuori (Vienna), si stabilì dal 1831 a Parigi. Rapida fu la sua ascesa alla gloria di pianista e di compositore che non ebbe eclissi nonostante le traversie economiche e le infermità. Dolcezze e angosce d'amore (nelle relazioni ...
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Musicista tedesco (Francoforte s. Meno 1882 - Colonia 1954). Noto specialmente come pianista, compose anche opere teatrali, pagine chiesastiche e strumentali. ...
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Musicista (Vicenza 1865 - Milano 1922). Studiò al conservatorio di Bologna. Compositore, pianista e didatta, fu dal 1909 prof. di composizione al conserv. di Milano. Scrisse opere teatrali, lavori sinfonici, [...] musica da camera ...
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MULLIGAN, Gerald Joseph, detto Gerry
Antonio Lanza
Sassofonista baritono, arrangiatore e pianista statunitense di jazz, nato a New York il 6 aprile 1927. Compiuti gli studi musicali a Filadelfia, lavorò [...] disco da leader, realizzato con un complesso di cui facevano parte, tra gli altri, il tenorsassofonista A. Eager e il pianista G. Wallington. Nel 1952 si trasferì a Los Angeles, dove scrisse alcuni arrangiamenti per S. Kenton (notevole Young blood) e ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] del 1973 per la musica. Fino al 1972, seppur sempre più di rado, continuò l'attività concertistica, come pianista, insieme col violinista Sandro Materassi, nonché a dirigere concerti dedicati a proprie composizioni. Nel febbraio del 1975, pochi ...
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Musicista (Tambov 1909 - Leningrado 1978). Studiò a Mosca e Leningrado. Compositore e pianista, ha scritto opere teatrali e lavori sinfonici e da camera ispirati ai principî del realismo socialista. ...
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Musicista (Copenaghen 1828 - ivi 1892), figlio di Giuseppe. Svolse attività di compositore, pianista, organista e insegnante. Fra le sue composizioni figurano due opere, Loreley (1859) e La fuga di Carlo [...] II (1861), lavori sacri, sinfonici e da camera ...
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Musicista (Zeist 1894 - Leidschendom 1947). Studiò a Utrecht con J. Wagenaar. Compositore, pianista e critico musicale, fu dal 1929 direttore del conservatorio di Amsterdam. La sua produzione comprende [...] numerosi lavori vocali-strumentali e strumentali; notevoli le musiche di scena per l'Antigone di Sofocle ...
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Chitarrista statunitense (Indianapolis 1925 - ivi 1968). Dopo l'esordio coi fratelli Buddy, pianista e vibrafonista (n. Indianapolis 1930), e Monk, primo bassista elettrico nel jazz (n. Indianapolis 1921), [...] nel trio The Montgomery brothers, quindi nei Mas tersounds, incise i primi dischi come solista nel 1959, trovando immediato successo grazie a una rara compenetrazione di stile e di tecnica. L'uso del pollice ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] . Il B. fu una delle maggiori e più complesse personalità musicali del suo tempo. Egli è stato probabilmente il più grande pianista apparso dopo F. Liszt. Fu un innamorato della musica, concepita nei suoi valori più intrinseci e più puri, e quindi si ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...