PELLICCIA, Arrigo
Renato Ricco
PELLICCIA, Arrigo. – Nacque a Viareggio il 20 febbraio 1912 da Apsido e da Emilia Veronesi.
Arrigo Pelliccia fu avviato agli studi musicali dal padre, violinista stimato [...] Pelliccia, fu il contributo al Quintetto Boccherini, in cui si alternava, come primo violino, con Pina Carmirelli. Con il pianista Guido Agosti formò un celebre duo, con centinaia di concerti all’attivo.
Nel frattempo, dopo una breve esperienza nel ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] .
L'attività d'insegnante non impedì al B. di svolgere anche un'intensa attività di concertista, sia come solista sia come pianista del Quartetto romano; suonò pure in duo con celebri solisti quali P. Sarasate, H. Becker, J. Joachim, E. Ysaye, D ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] nel 1900 (Memoria per Arrigo Pedrollo, [1965], pp. 4 s.), nel 1902 intraprese una tournée concertistica, come pianista in diverse formazioni musicali, esibendosi in Inghilterra, in Germania, in Polonia, ove incontrò il compositore finlandese Jean ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] di Firenze, Firenze 1941, pp. 94 s. (per il premio Consolo); Ill. ital., 4 luglio 1943, p. V, L. Finizio, Quello che ogni pianista deve sapere, Milano 1950, pp. 100, 113, 117 s. A. Casella, Il Pianoforte, Milano 1954, p. 83; A. Milano, Storia degli ...
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RUBBRA, Edmund
Musicista inglese, nato a Northampton il 23 maggio 1901. Studiò composizione con Cyril Scott e Gustav Holst, pianoforte con Evelyn Howard-Jones. Autore di un'abbondante produzione musicale, [...] , considerata la più importante, è con cori), Concerti ed altre composizioni orchestrali, Messe, Mottetti, Madrigali ed altre musiche per coro solo e per coro ed orchestra, musiche vocali e strumentali da camera. È anche pianista e critico musicale. ...
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Famiglia italiana di costruttori di pianoforti e musicisti trapiantatasi in Portogallo nel secolo XIX.
Luigi Gioacchino nacque a Bologna il 17 marzo 1790, figlio di Felice e Domenica Simone. Studiò pianoforte [...] che poi rivendeva. Il figlio Michel'Angelo, musicista e musicologo, ricordò il padre, suo primo maestro di pianoforte, come un pianista dotato di grande tecnica e facilità di lettura, e animato da una particolare ammirazione per la musica e le doti d ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] , volle prenderlo con sé.
Lo studio di questi anni fu così serio e intenso che in breve tempo il B. divenne ottimo pianista e organista, tanto che a soli sedici anni gli venne affidato l'insegnamento del solfeggio agli alunni del Naldi. Istruito nel ...
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Trovajoli, Armando
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917. Nonostante i risultati eccellenti raggiunti in altri campi musicali, T. ha legato la sua attività soprattutto alla musica [...] , T. si dedicò alla musica leggera e, dal dopoguerra, al jazz. Si mosse poi in più direzioni: arrangiatore e pianista jazz; direttore d'orchestra al Festival di San Remo; autore di canzoni (Aggio perduto 'o suonno); compositore di commedie musicali ...
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FREEMAN, Lawrence, detto Bud
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a Chicago il 13 aprile 1906, morto ivi il 15 marzo 1991. Vissute le prime esperienze giovanili nella Chicago degli [...] -38) e di B. Goodman (1938), F. registrò nel 1938 quattro brani con la sua Gang e dodici con un trio comprendente il pianista J. Stacy e il batterista G. Wettling. Nel 1939 formò la Summa cum laude Orchestra con cui (1939-40) incise alcuni brani nei ...
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Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] blues classico di dodici misure; dal punto di vista ritmico è però caratterizzato, dalle figurazioni eseguite, a mo’ di ostinato, dalla mano sinistra del pianista.
Come danza il b. si diffuse negli Stati Uniti fin dal 1939 e in Europa nel dopoguerra. ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...