È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] di Magellano; la zona andina, con la vigogna, il cincillà e il condor. La fauna argentina, nel suo insieme, è ricca specialmente di Roditori e .). Solo nel 1830 iniziarono a comparire case a due piani, nelle quali il tetto a tegole fu sostituito da ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] capo di Stato di origine indigena. Egli lanciò un vasto piano di lotta contro la povertà, ma dovette fronteggiare una de Turner e dalle opere di V. García Calderón (La venganza del cóndor, 1924; Peligro de muerte, 1926; Color de sangre, 1933), che ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] Streeton (1867-1943), F. McCubbin (1855-1917), C. Condor (1868-1909) furono gli esponenti di punta del gruppo conosciuto ibrida che prende le mosse dall'opera di R. Venturi.
Su un piano diverso è invece l'opera di G. Murcutt, che si svolge soprattutto ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] Harper Ince, in un certo senso l'equivalente di Griffith sul piano produttivo. Al lavoro con Laemmle come regista nel 1910, dopo ) di Lumet e Tree days of the Condor (1975; I tre giorni del Condor) diretto da Pollack mostrano una realtà monitorata ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] del nuovo cinema mondiale (An angel at my table, 1990; The piano, 1993; Portrait of a lady, 1996). Si pensi anche ai canadesi Ad esempio il boliviano Jorge Sanjinés Aramayo (Yawar mallku, Sangue di condor, 1969; La noche de San Juan, 1971); i cileni ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] internazionale, quasi sempre in parti di secondo piano. Nel circuito hollywoodiano si orientò verso il Boorman, e quella del gelido killer in Three days of the Condor (1975; I tre giorni del Condor) di Sydney Pollack. Nel 1976-77 fu attivo anche nel ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] della notte) di Michael Winner, Three days of the condor (1975; I tre giorni del condor) di Sydney Pollack e King Kong (1976) di Oscar e non è andato bene al botteghino. Anche sul piano privato il periodo è stato turbolento e doloroso per la morte ...
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SANJINES, Jorge
Daniele Dottorini
Sanjinés, Jorge (propr. Sanjinés Aramayo, Jorge)
Regista cinematografico boliviano, nato a La Paz il 31 luglio 1936. Una delle figure centrali del cinema politico latinoamericano, [...] del film. In questo senso, l'uso del piano-sequenza e dei movimenti di macchina circolari (sempre più Neorealism and new Latin American cinema: bicycle thief and blood of the condor, in Mediating two worlds: cinematic encounters in the Americas, ed. J ...
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