TEOTOCHI (Te¿t¿¿¿¿), Elisabetta
Valeria Mogavero
TEOTOCHI (Θεοτόκης), Elisabetta. – Nacque a Corfù il 30 aprile 1760 dal conte Antonio e dalla nobildonna Nicoletta Veja.
Ebbe tre fratelli: Zorzi (1753-1818), [...] , conobbe un’ampia circolazione nei salons non solo veneziani ben prima di uscire a stampa nel 1803. I salotti fornirono a Teotochi il suo più felice e riuscito pianodiproiezione. Tra salotti e ridotti Teotochi affinò la vocazione e il gusto ...
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DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] a dirigere un'orchestrina al teatro dei Fiorentini durante gli intervalli, accompagnando al piano la proiezione dei film muti in locali di infima categoria, e impartendo lezioni di canto.
Morì a Napoli il 3 ott. 1917.
Canzoni (edite dalle case ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] una dinamica crescente di spostamento, di possesso della madre, di cui la donna sarebbe figura diproiezione. Il vitalismo ma asfittico, del proscenio, in un perenne primissimo piano.
Il romanzo contiene qualche allusione non proprio galante alla ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di Kant è un calco dalla Germania di Heine) si è discussa piuttosto la forzatura che la centralità nella visione storica del C., fondamento e insieme proiezione 1906;G. Fatini, G. C. fra i colerosi diPian Castagnaio (1855), in Rivista d'Italia, XI ( ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] rifrazione della luce che li attraversa e agli effetti diproiezione ottico-liminosa che ne derivano; la percezione del della leggenda) con l’ignudo derelitto seduto a terra in primo piano. Al centro è un monatto, che trascina alla sepoltura un morto ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] di contenuto, sia pure di forma dei contenuto (in termini hjemsleviani). Il giudizio critico deriva allora da un'ambigua proiezione del testo di ; A. Parente, Appunti autobiografici e pianidi lavoro di C., in Rivista di studi crociani, IV (1967), pp. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] vertici della "lirica pura".
E per capire quanto poco i due piani accennati si identifichino con la distinzione, del tutto esterna, ma fatica analogamente si fanno per lui motivi diproiezione morale.
L'Accampamento di istruzione a Fojano, a noi noto ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] il nome da cui si intitolava il romanzo annunciato nel Pianodi studi, fosse il senhal di lei, non diversamente da Temira del Sesto tomo dell' Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau e il Werther di W. Goethe - ma sono anche la proiezione romanzata della ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ed ordinatrice del contratto, si sforzava di recuperare un pianodi autonomia etica appoggiato al principio solidaristico della egli, per l'età arcaica, la proiezione favolosa di "enti immaginari" e di "personaggi metafisici" in una discordanza non ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] questa scoperta proiezione psicologica elevata per la prima volta dal B. al Parnaso di un genere narrativo sua importanza fu soprattutto storica elevando sul pianodi assoluta accettabilità un modello di stile cui faranno ricorso gli uomini della ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...