ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] XIV, vv. 58 ss. (dove specialmente colpisce, per l'affinità con quello dell'egloga, il verso "Sanguinoso esce de la D. in Literature and Art (1380-1920), London 1921; A. La Piana, Dante's American Pilgrimage, New Haven 1948; A. Pannelli, Dante e ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dovuto rimanere indipendente o al più unirsi a un paese affine del Sud, non del Nord.
Alla morte di Raimondo zar Costantino Tich di Bulgaria e Venezia. Quest'ultima tuttavia seguì i piani di C. nell'Adriatico con diffidenza.
All'inizio di luglio del ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] tematiche e di stilemi, ovviamente deproblematizzati; nulla di affine, insomma, al recupero carducciano e, soprattutto, a produrre consenso, costituiva il naturale spostamento sul piano della prassi (e una prassi preservata, persino favorita ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] estensione corporea E. introduce una seconda nozione quantitativa, molto affine al concetto moderno di massa, col fine in primo brevi trattati teologici e costituiscono una fonte di primo piano per la ricostruzione del suo pensiero teologico.
La ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Enotrio che avvia a chiudere Maia), potette in quest'opera scorgere una esperienza affine e precorritrice, non si può dire che solo prevaricasse: accampava in primo piano, e sia pure in una prospettiva distorta, il fondo oscuro di represse speranze ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 'altro, anche in un S. Gerolamo di collezione privata, di artista milanese affine a C. Magni (Pedretti, in Caroli, 2000), e in un S. terreno a Fiesole, con una cava di pietra, "in sul piano di S. Apollinare" nel luglio del 1503 (atto perfezionato il ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , il B. occupò senza dubbio un posto di primo piano, anche se nella sua modestia egli amava considerarsi rispetto all pressoché contemporaneo al De casibus nell'ideazione, come gli è affine nell'impianto e nello spirito, e ne condivise in parte la ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] oxigéniques ne sont autre chose que les corps qui ont le moins d'affinité pour le calorique, ou ce qui revient au même que les corps les cariche elettriche opposte". Svolgendo il ragionamento in modo piano e nel consueto modo raffigurativo l'A., ancor ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] di navigazione. La Sardegna, in specie, fu "ravvicinata", affine, al regno al quale dava il nome. Il capitale Italia e con gli uomini della Società nazionale, veniva posto in primo piano nei discorsi su Roma capitale, ma non si trattava per lui, come ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 'Assedio di Firenze, dipinti dal F. in uno stile affine a quello dell'Autoritratto, richiamano in effetti nell'invenzione il della "lirica pura".
E per capire quanto poco i due piani accennati si identifichino con la distinzione, del tutto esterna, ma ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...