Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] . Nella voce urbanistica (XXXIV, p. 768, ripresa poi sotto il lemma piano regolatore nell'App. II, ii, p. 539) e nei successivi aggiornamenti V, v, p. 674) e l'area nel suo complesso. Probabilmente, la ripresa andrà misurata in base a parametri non ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] generale e definitivi, come del resto è naturale data la complessità del problema.
In generale, in tutti i tipi di ponte scomposti in travature piane e quindi la teoria dei ponti praticamente coincide con la teoria delle travature piane soggette a ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] i suoi usi e i suoi significati, esso si rivela come il complesso degli ambienti urbani esterni il cui accesso è non solo aperto a digitale, questa interpretazione dello s. p. si arresta al piano metaforico, in quanto l'analogia con la visualità del ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] (P. Maymont) o in un punto sempre diverso perché il complesso, vera gigantesca macchina architettonica, è dotato di mobilità (R. Herron annesso istituto musicale IRCAM, esteso nel sottosuolo, progettato da Piano e R. Rogers (1972-77) sull'area delle ...
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OSPEDALE (XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due [...] area occupata, sia per la forte cubatura del complesso delle costruzioni necessarie, e sia anche per le giungerebbe alla specializzazione dei singoli ospedali, con padiglioni di 4-5 piani con corsie di pochi letti e maggiore numero di camere da 2 ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] centro vivo di cultura fisica di importanza nazionale, che facesse parte del complesso organizzativo dell'Opera nazionale Balilla (v. balilla, V, p. che attese anche alla direzione dei lavori.
Il piano generale, che, pur attraverso i suoi continui ...
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STEIDLE, Otto
Fabio Di Carlo
Architetto tedesco, nato a Monaco di Baviera il 16 marzo 1943. Ha compiuto gli studi alla Staatsbauschule (1962-65) e alla Kunstakademie (1965), entrambe nella città natale. [...] 84), casa per anziani costruita a Berlino all'interno del piano IBA, si sviluppa con volumi articolati lungo uno spazio è forse il culmine della recente ricerca di S.: il complesso è concepito come un sistema di elementi lineari interconnessi, ...
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UNGERS, Oswald Mathias
Maurizio Gargano
Architetto tedesco, nato a Kaisersesch (Renania-Palatinato) il 7 dicembre 1926. Si è formato presso la Technische Hochschule di Karlsruhe sotto la guida di E. [...] vanno ricordati i progetti di concorso per la sede dell'ambasciata tedesca a Roma (1964); per il complesso dei musei (1965) e per il piano generale di sistemazione di Tiergarten (1973), a Berlino; il concorso per il Wallraf-Richartz Museum di Colonia ...
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NIEMEYER, Soares Filho Oscar
Vieri QUILICI
Architetto nato a Rio de Janeiro il 15 dicembre 1907. Nel 1930 entrò nella National school of fine arts, ora Facultade national de arquitectura, di Rio de [...] , ma rimase consulente di "Novacap".
Figura di primo piano, tra gli architetti del sud America ha contribuito a del Banco Boa Vista, a Rio de Janeiro (1946); il complesso residenziale per il personale del Centro di addestramento aeronautico, a São ...
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SAVIOLI, Leonardo
Daniela Di Cioccio
Architetto, grafico e pittore, nato a Firenze il 30 marzo 1917, morto ivi l'11 maggio 1982. Conseguì la laurea in architettura presso l'università fiorentina nel [...] primo gruppo esordì in una serie di concorsi per la redazione di Piani di ricostruzione e per la progettazione di molti ponti fiorentini. Tra architettonica, nascono quindi i progetti per il complesso residenziale presso Sermoneta (Latina; 1976) e ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...