auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] musica
L'auditorium può essere sia un edificio autonomo sia un complesso con più sale di grandezza e forma diverse, studiate per diverso tipo di musica da eseguire.
Lo stesso architetto Piano, che ha realizzato anche l'auditorium del Lingotto a ...
Leggi Tutto
CARLISLE
J.R. Kenyon
(lat. Luguvallium)
Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea del Cumberland, posta alla confluenza dei torrenti Caldew e Petteril nel fiume Eden.Centro romano sorto a breve [...] aggiunto nel sec. 16°, quando il complesso fu attrezzato per l'artiglieria. Il primo piano è occupato da una grande sala, mentre il piano superiore aveva funzione residenziale. Nel Tardo Medioevo il secondo piano fu trasformato in prigione: ne fanno ...
Leggi Tutto
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] , sulle pendici del Quirinale, erano in realtà un complesso di edifici legati alle attività del foro e destinati a accesso e spesso circondate da porticati, o in loggiati al piano terreno di edifici pubblici, talvolta presso gli stessi broletti. ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] e quasi per eccellenza, R. è chiamato quel complesso movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° H. Zwingli, con l’appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di r. in senso antipapale e anticuriale e la sua iniziativa ...
Leggi Tutto
Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] l’istituzione di due parchi contigui in Lapponia costituiva il più ampio complesso del tempo.
In Italia il primo tentativo di creare un p. che non hanno trovato un’omogeneizzazione sul piano internazionale.
Casi particolari di aree protette sono ...
Leggi Tutto
Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] a un cortile centrale (peristilio); le stanze delle donne sono sul retro o al piano superiore. Dal 4° sec. la casa a peristilio si sviluppa insieme al complesso urbanistico delle città in isolati tra strade rettilinee. In Etruria si hanno pochi e ...
Leggi Tutto
Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] Cranioti i canali semicircolari sono tre, disposti in piani ortogonali tra loro, ciascuno con una sola ampolla. canale cocleare, cioè la porzione uditiva dell’organo. Questo complesso di parti e di strutture, derivate dalla otocisti, costituisce ...
Leggi Tutto
Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] zonizzazione).
Economia
Complesso di interventi organici dello Stato realizzati sulla base di un piano pluriennale, al fine di decidere ex ante del tipo di sviluppo che sul piano politico si stabilisce di conseguire e che inoltre sarebbe stato ...
Leggi Tutto
Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] Ponendo alla base della sua estetica il soggetto e la sua complessa e drammatica spiritualità, l’e. svincolò la musica dalla realtà per farla approdare in uno spazio virtuale e immanente. Sul piano formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, ...
Leggi Tutto
POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] molto ricco sia in sede filosofica sia sul piano creativo e ancora sul piano della cultura dei mass media: in quell' architecture) e di R.C. Smith (Supermannerism), la trama complessiva veniva posta in essere da P. Johnson in alcune note conferenze ...
Leggi Tutto
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...