SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] qualità di servus glebae prese perciò a essere intesa come un complesso di obblighi cui un uomo poteva essere assoggettato in perpetuo nei di una categoria di villani percepita come tale sul piano sociale, dall'altra l'adozione da parte del ...
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PASSANO, Manfredo da
Ornella Confessore
PASSANO, Manfredo da. – Nacque a Genova il 15 settembre 1846 dal marchese Giovanni Angelo e da Maria Maddalena dei marchesi Durazzo.
La madre, sposata in seconde [...] in Belgio a Malines, dove si era affrontato il complesso problema del ruolo dei cattolici nella società civile. Nello e ad altre cariche; rivestì un ruolo di primo piano nei diversi settori dell’associazionismo operaio cattolico e della vita ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] dei Fasci siciliani, bensì sulla "questione siciliana" nel suo complesso, che era la causa del movimento dei "fasci" (Mochi genn. 1919, svolse, in seno al partito, un ruolo di primo piano sin dal I congresso (Bologna, 14-16 giugno 1919) ove intervenne ...
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BIRAGO, Francesco
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello, fratello di Andrea, e di Elena Sovico, nacque nei primi decenni del sec. XV a Milano.
Per quanto non indifferente debba esser stato il suo [...] andava piuttosto collegata e inserita in un contesto ben più ampio e complesso, quello della lotta che si andava combattendo, contemporaneamente, con le B. riprese quella posizione in apparenza di secondo piano, che sembra esser stata la sua nota ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] del conte Pasi, al quale lo legò un complesso rapporto in cui l’antica deferenza asimmetrica s’intrecciava di un’insurrezione a Genova.
Pianori divenne uno dei protagonisti di questo piano e nel dicembre 1854, mentre la moglie da mesi non aveva ...
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ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] , mentre fino a quel momento ella non era stata che l'oggetto di piani matrimoniali altrui, in quanto depositaria di diritti sovrani, da allora in poi, per un complesso di circostanze (restata vedova, gli premorirono il figlio e la nuora), attraverso ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] sollecitato sin dalla metà dell'Ottocento ma nel complesso solo saltuariamente coltivato, che aspirava a dedurre dall'ottica del diritto comune - sono state mosse sul piano metodologico da Francesco Calasso a una comparazione sprovveduta fra ogni ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] opere di suoi collaboratori e allievi, e alcuni libri fondativi – sul piano del metodo e delle proposte di ricerca – intorno a questioni relative contesti per spiegare a sé e al lettore il complesso rapporto della letteratura e della cultura con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] di vari ordini continuano a svolgere un ruolo di primo piano nella ricerca e nella didattica scientifica, e anche la Santa del Nord – le cui origini vanno ricercate in un complesso intreccio di fattori politici ed economici, non ultima la ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] per ragioni di ordine culturale, morale e razziale, ma nel complesso la caduta di Roma nel 476 fu considerata per secoli una antiche sciagure ma gli orrori contemporanei.
Sul piano propriamente storiografico, la tendenza a ridimensionare il valore ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...