MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] rifrazione della luce che li attraversa e agli effetti diproiezione ottico-liminosa che ne derivano; la percezione del della leggenda) con l’ignudo derelitto seduto a terra in primo piano. Al centro è un monatto, che trascina alla sepoltura un morto ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] di contenuto, sia pure di forma dei contenuto (in termini hjemsleviani). Il giudizio critico deriva allora da un'ambigua proiezione del testo di ; A. Parente, Appunti autobiografici e pianidi lavoro di C., in Rivista di studi crociani, IV (1967), pp. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] sempre crescente di nuovi e spesso sorprendenti organi di senso, strumenti capaci di rivelare il pianodi polarizzazione una proiezione monosinaptica direttamente sulla cellula motoria (motoneurone) che determina la contrazione di fibre extrafusali ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] 2 del Libro II del trattato sull'astrolabio, egli cerca di costruire l'astrolabio a partire dalla proiezione, sul piano dello strumento, di un cerchio parallelo all'orizzonte, dalla distanza del polo di questo cerchio dal polo della sfera e un terzo ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] alla natura stessa e alla frequenza dell’atto di nominazione battesimale, nonché all’indubbio significato sociale (in termini diproiezione dell’orizzonte culturale dei genitori sul nome di un figlio) di cui esso è portatore.
Per il repertorio ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] di produzione. Tale ente può possedere le proprie sale diproiezione o può dipendere da un gruppo di distributori che cureranno i modi di se i media non avessero portato questi problemi in primo piano ed esposto gli argomenti pro e contro.
Il più ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] in campo tecnologico, ma già avevano alcuni problemi su un piano meramente quantitativo. Per quel che riguarda il personale sotto le non sono designate a compiere (per esempio operazioni diproiezione della forza oltremare).
A questo punto si aprono ...
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Alle 3,32 del 6 aprile 2009 L’Aquila e molti paesi abruzzesi vengono colpiti da un terremoto di 6,2 gradi di magnitudo momento (Mw), pari a 5,8 gradi della scala Richter, o magnitudo locale (Ml). È la [...] l’invito a presenziare alla proiezione della pellicola al festival di Cannes sostenendo che essa offendeva gigli della memoria, 2012, p. 195).
All’annuncio del piano CASE era seguito quello dello spostamento dell’imminente G8 dalla Maddalena ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] che l’urbanistica non costituisce una conseguenza o un aspetto settoriale o una meccanica proiezione sul territorio del piano economico, ma uno strumento di verifica a tutti i livelli a cominciare da quello della stessa formulazione del ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] e a individualism: già nel 1817 aveva presentato un pianodi riforma sociale attraverso i Villages of unity and mutual nelle due componenti gidiana e jauressiana e della sua proiezione a livello internazionale, anche a sostegno della pace, ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...