Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] essere facilmente integrato in chip che devono computare il flusso ottico di un' intera immagine (cioè la proiezione bidimensionale di un campo di velocità tridimensionale sul piano dove si forma l'immagine retinica). Esso utilizza un algoritmo che ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] come una proiezione nell’esotico (per es., in opere come Madama Butterfly, 1904, o La fanciulla del West, 1910, di Giacomo ’unica possibilità di sollevare la propria pratica musicale dal piano della mera singolarità a quello di un’universalità ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] di Chicago istituì, presso la polizia, una commissione di c., abilitata a concedere i permessi per la proiezionedi film. Una forma di parato questo colpo, Hays elaborò strategie analoghe sul piano nazionale, intervenendo a livello locale o presso i ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] appieno la dialettica fra tecniche di repressione, proiezione e sublimazione, e tecniche di potere, controllo, conoscenza; e e ambigui, anche perché si nutrono di fantasie e l'esplicito, che si gioca solo sul piano del reale, distrugge il terreno dell ...
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Danza
Cecilia Pennacini
Eugenia Casini Ropa
Indica l'insieme ritmico di movimenti del corpo eseguiti secondo uno schema individuale o un'azione concertata. Nelle società tradizionali la danza è connessa [...] rappresentazioni teatrali composte di diversi codici comunicativi, la cui efficacia sul piano del mutamento sociale dunque, come la proiezione esterna del concetto di sé della donna, dei suoi sentimenti di autostima o di inferiorità; in definitiva, ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] Conseguentemente l'eziopatogenesi della malattia su questo piano resta ancora ipotetica e sostanzialmente sconosciuta.
Per Banca mondiale, dei risultati di un ampio progetto volto a valutare il rilievo, con una proiezione sino all'anno 2020, delle ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] vivacità e nettezza, sul piano della memoria e dell' di pseudo-spazialità esterna. In questo ambito di discorso le allucinazioni potrebbero essere interpretate come la proiezione all'esterno di pensieri e rappresentazioni mentali: si tratta di ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] manifestazioni (proiezioni, dibattiti, conferenze) unicamente per i propri soci tesserati e che non perseguono fini di lucro. paesaggio politico e i relativi schieramenti mutavano sia sul piano internazionale sia su quello interno; la stessa figura ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] prevalente era la proiezionedi vedute, di immagini in movimento o la creazione di trucchi cinematografici. Dal punto di vista della comunicazione tra primo piano e sfondo, manifestando così l'interazione tra le varie regioni di tempo. Non solo ...
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inerzia
inèrzia [Der. del lat. inertia, da iners -ertis (→ inerte)] [LSF] Generic., la condizione e la qualità di qualcosa che è inerte, spec. nei signif. concernenti l'i. materiale (v. oltre). ◆ [CHF] [...] /ρy2)+(y2/ρx2)=1, omotetica alla s, che ha il nome di ellisse centrale d'i. del sistema sul piano π; rispetto a e l'asse a ammette un antipolo A: il centro d'i. (dell'asse a) è la proiezionedi A su a. ◆ [MCC] Circoli d'i.: → Culmann, Karl: Ellisse ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...