Deville, Michel
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Boulogne-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 13 aprile 1931. Ha rivisitato i più diversi generi cinematografici [...] Romy Schneider.
Con Le dossier 51, un giallo cerebrale ma rigoroso dove D. fa ampio uso della soggettiva e del piano-sequenza, ed Eaux profondes (storia che, tra ironia e intrigo psicologico, richiama alcuni elementi del cinema di Alfred Hitchcock e ...
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German, Aleksej Jurevič
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico russo, nato a Leningrado il 20 luglio 1938. Con soli quattro lungometraggi, e nonostante una persistente censura politica operata nei [...] e l'essere umano, prende forma in immagini dense di energia, tragedia e humour, con un uso frequente del piano-sequenza e uno sguardo sempre in movimento. I lavori successivi definirono queste linee espressive. Dvadčat′ dnej bez vojny (1977, Venti ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] come la loro anima inquieta, e incalzati dalla cinepresa, senza stacchi, esempio tra i più celebri di piano-sequenza. Ancora uno stile fotografico perfettamente aderente alle situazioni narrate e dominato da forti contrasti caratterizza i tre episodi ...
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Mur Oti, Manuel
Pedro Armocida
Regista cinematografico e scrittore spagnolo, nato il 25 ottobre 1908 a Vigo (Galizia) e morto il 5 agosto 2003 a Madrid. Fu uno dei registi che nella Spagna degli anni [...] le resta che imboccare, sotto una coreografica pioggia incessante, il viadotto dei suicidi di Madrid dove, in un memorabile piano-sequenza realizzato con la camera-car, cerca la morte. Ma il suono delle campane la attira nella chiesa di San Francisco ...
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Tarr, Bela
Tarr, Bela. – Regista cinematografico ungherese (n. Pécs 1955). Fin dagli esordi ha conquistato l’interesse della critica internazionale per il suo stile volto a promuovere l’idea di un cinema [...] crisi comunicativa che affligge l’umanità. Riflesso stilistico di un'insanabile solitudine, lenti carrelli e lunghi piano-sequenza osservano nei suoi film i protagonisti muoversi in un'estrema dilatazione temporale. Nella sua ultima filmografia T ...
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sequenzasequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] mano che si procede nella s. (v. semiconduttori misti: V 153 e). ◆ [ASF] S. principale: la fascia nel piano luminosità-tipo spettrale (piano di Hertzsprung-Russell) nella quale cadono i punti rappresentativi della maggior parte dei tipi di stelle: v ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] . La distinzione ha tuttavia una sua validità sul piano concettuale, in quanto permette di individuare sezioni della 5) si può essere conseguentemente certi che in ogni YAC che comprende una sequenza a′ uguale a quella a di un marcatore, e un’altra b ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Arene Candide, in Liguria, posero le basi per una sequenza delle culture neolitiche settentrionali, con livelli di base a di Lipari, l’Eneolitico è presente con la cultura di Piano Conte, che compare anche nella Grotta della Chiusazza in Sicilia e ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] la dimensione espressiva dell’autore; così avviene per le sequenze, spesso accompagnate da un testo, di D. Michals, davanti all’obiettivo, fu a metà degli anni 1890 trasferito sul piano focale; il primo otturatore a lamelle è del 1891 (Baush ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] isomerici altra differenza può derivare dalla diversa orientazione rispetto al piano della catena di gruppi sostituenti o di eventuali catene laterali; da 2 o più tipi di monomeri riuniti in una sequenza più o meno regolare. L’uso dei copolimeri è ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...