Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Paolo VI – che ha accompagnato e contribuito ad orientare, sul piano religioso e morale, il rapido cambiamento allora in atto in Italia»39 che ha guidato Fellini nell’aprire il film con la sequenza del Cristo e nel chiuderlo con quella di Paolina: l ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] e della retorica nazista, come risulta evidente a partire dalla sequenza iniziale, in cui si assiste a una 'animazione' del di una 'narrativizzazione' delle immagini, fanno largo uso di primi piani e zoomate per isolare il gesto sportivo (il gol, il ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] cinema di Venezia, e, per motivi ancora non chiariti, sostituì l'ultima sequenza di 8 1/2 (1963). Nel caso in cui del film esista Monaco di Baviera, che ha rivestito un ruolo di primo piano nella riscoperta del cinema muto tedesco, ha avuto il grande ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] che ciascuna ripresa registrasse ogni singolo dettaglio richiesto per costruire una storia coerente sul piano cronologico. Il montaggio del materiale in una sequenza era compito di un'altra figura professionale fondamentale, quella del montatore.
Lo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , è stata utilizzata la tecnica tradizionale, ovvero una sequenza di disegni colorati che, ripresi in successione, danno "Sì. E ci metteremo anche il cane zoppo, Sakumat?"".
Pianpiano le pareti si riempiono di magia: prati fioriti, carri e cavalli ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] rileva che "i soggetti devono essere rappresentati su un vetro piano e dipinti con colori delicati" (col. I, p. 873 lunga banda di vetro con una danza macabra scomposta in una sequenza di sei immagini dipinte su fondo nero, inserita in un telaio ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] 'primitivi' ‒ come l'importantissimo Applause (1929) di Rouben Mamoulian ‒ sorprendono per la presenza inaspettata di piani-sequenza con lunghi ed elaborati movimenti di macchina che sembrano anticipare le sperimentazioni wellesiane e hitchcockiane ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] ] supererà logicamente l'aspetto esterno di Annie e penetrerà nel suo spirito […]. Il posto assegnato nella sequenza a quest'ultimo [il primo piano di Annie] fa pensare che Griffith volesse anche farci assimilare il volto in sé stesso, non soltanto ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] usa tutte le possibilità del b. e n., fino alla sequenza 'in negativo' del viaggio del protagonista Granach verso il castello ai corpi e al loro movimento e per isolare i primi piani. Già all'inizio degli anni Venti alcuni scenografi si ispirarono all ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] gangster Michel Poiccard è raccontata in modo talmente frammentato, fra ellissi, jump-cuts (salti di montaggio) o lunghi piani-sequenza, che il tempo si allunga o si restringe, suscitando uno spaesamento nello spettatore. Nel film L'année dernière à ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...