Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] 'delitto gratuito' perpetrato da due giovani omosessuali e girata con la tecnica particolare di una catena di lunghi piani-sequenza, ciascuno della durata di dieci minuti, in modo da dare continuità e compattezza alla tensione incalzante, messa in ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] tutti gli altri linguaggi artistici.
Un film, fatto di scene e sequenze, suoni e ritmi, è strutturato come un romanzo e una sinfonia di persone povere).
Se riusciamo a distinguere campi e piani gli uni dagli altri nel corso della rappresentazione, a ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] ironico e surreale distacco e con un linguaggio modernissimo sul piano estetico e narrativo (nella seconda parte del film il una ninja palestinese che stermina i soldati israeliani in una sequenza di grande impatto ‒ il compito di sovvertire l'ordine ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] . Poi torna indietro e guarda nella camera con aria smarrita.
Per tutta la durata di questa sequenza, non c'è mai un sorriso sul volto di Antoine. Primo piano sul suo viso e fermo immagine. Compare in sovrimpressione la parola FINE.
Per me, invece ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] del regista russo, in particolare per il saggio sul primo piano (Die Grossaufnahme). Come sarà poi anche per il pittore-regista la propria memoria perché posto a confronto con una sequenza che ripropone una situazione del passato e che viene ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] quella capitanata da Divine, che alla fine ‒ in una sequenza rimasta tra le più emblematiche del cinema trash ‒ degusta feci ascrivere alla sfera di un cattivo gusto meno consapevole sul piano intellettuale sono gli italiani T. Boccia e L. Batzella. ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] per i dettagli, il tempo dilatato e la tecnica innovativa costantemente imitata ‒ piani-sequenza e dolly virtuosistici, carrellate sontuose, montaggio che alterna primissimi piani a campi lunghi ‒ caratterizzano i suoi sette film, rimasti, a buon ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] scelte formano in tal modo l'insieme delle scene e delle sequenze che danno vita all'intero film, che può essere simile o non è stato girato in presa diretta. Un ruolo di primo piano è assunto dal musicista cui viene affidata la colonna sonora, che ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] 1911; Enoch Arden, 1911; The girl and her trust, 1912), il piano americano (For love of gold, 1908; Ingomar, the Barbarian, 1908; Gold il sunto della sua inventiva tecnica (memorabile la sequenza finale del salvataggio sul ghiaccio). Orphans of the ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] creare la 'surrealtà' non poteva che relegare in secondo piano, anzi addirittura ignorare o persino negare, un interesse evidenti. Si pensi soltanto, per fare l'esempio più noto, alla sequenza del sogno in Spellbound (1945; Il ti salverò) di Alfred ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...