Regista cinematografico greco, nato ad Atene il 27 aprile 1936 da una famiglia piccoloborghese. Dopo essersi iscritto alla facoltà di Legge emigrò a Parigi, dove seguì le lezioni di C. Lévi-Strauss, assistette [...] subalterno. Lo stile ellittico utilizzato dal regista costringe gli spettatori a contribuire all'interpretazione del discorso. Il piano-sequenza, segmento-base del linguaggio del regista, favorisce lo straniamento sull'esempio di B. Brecht, e si fa ...
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Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] 'uso di coreografie, canti e costumi popolari, una visione rituale e metaforica della storia, il linguaggio del piano-sequenza, definiscono uno stile personalissimo e di grande suggestione. Ricordiamo in particolare la trilogia che lo ha reso celebre ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] nelle sue modalità di durata dell'inquadratura, di montaggio interno, di frontalità dei campi e di strutturazione del pianosequenza. Così Le soulier de satin (1985), versione cinematografica del testo di P. Claudel, risulta una lunga meditazione su ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] quasi tutta di legno. Nelle città essa ha di regola due piani, nelle campagne uno. Solo uno o due lati delle pareti raccolta composta di circa 2000 poesie che costituiscono come un’unica sequenza di lirica narrativa.
Fra gli altri poeti dell’epoca si ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] Africa e nella Barcellona di A. Gaudí. Anche qui è la scena finale a essere memorabile: un lungo piano-sequenza tecnicamente prodigioso (la macchina da presa attraversa letteralmente una grata), che ha lo scopo contrario rispetto a quello ricercato ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] marginali, autori riconosciuti e registi di documentari o di cortometraggi, procedimenti in uso (come, per es., il piano-sequenza o la profondità di campo) e tecniche pressoché cadute nell'oblio (la sovrimpressione), correnti in auge (il Neorealismo ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] ; Psyco); Bodega Bay, la cittadina maledetta invasa dagli uccelli, in The birds (1963; Gli uccelli); l'appartamento dei lunghi piani-sequenza di Rope (1948; Nodo alla gola); la giostra scatenata di Strangers on a train (1951; Delitto per delitto o L ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] , Antić); ibridazione dei generi cinematografici e delle diverse arti citate (Makavejev); investimento 'filosofico' del piano-sequenza (Petrović) e della camera a spalla (Djordje Kadijević, Makavejev) come superamento del naturalismo in direzione ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] Sullo schermo non è così: una stessa scena può scorrere frantumata in dettagli, per primi piani e campi lunghi; e seppure si fa uso del cosiddetto piano-sequenza nella cui cornice un'intera azione può essere racchiusa, il movimento della camera o la ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] , che spostano senza stacchi la cornice e il punto di vista modificando il campo di visione e il piano della figura, si ottiene il piano-sequenza (v.), che si può considerare a tutti gli effetti una sorta di montaggio interno all'inquadratura. Va ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...