simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] a un gruppo di simmetria, in quanto la sequenza di due trasformazioni di simmetria è ancora una sia l’asse del segmento PP′.
Simmetria speculare (o rispetto a un piano α detto piano di simmetria)
La trasformazione che a ogni punto P associa il punto ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] su un adeguato insieme di simboli fondamentali detto alfabeto; una sequenza di tali simboli si dice espressione e le espressioni ottenute in . Costante in ogni caso rimane la distinzione tra il piano teorico – quello in cui si situano i linguaggi, le ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] . finito si chiama c. circolare retto (fig. A); se i piani delle due sezioni non sono perpendicolari alle generatrici, le due basi sono un disco magnetico possono pertanto pensarsi organizzate in una sequenza di c. coassiali. La lettura e la ...
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Metodo numerico basato su procedimenti probabilistici, usato in statistica per la risoluzione di problemi di varia natura, che presentano difficoltà analitiche non altrimenti o difficilmente superabili. [...] numeri effettivamente estratti a caso, si ricorre a una sequenza di numeri ottenuti con un processo iterativo ben determinato : se si getta un ago di lunghezza L su di un piano orizzontale su cui siano tracciate delle linee parallele a distanza d le ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] che assumeva i concetti primitivi euclidei di punto, retta e piano, e le relazioni primitive "essere fra", la congruenza e vorrà dire dimostrare l'impossibilità di derivare al suo interno una sequenza di segni e la sua "negazione" formale. Si potrà, ...
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Fisica
In fisica nucleare e subnucleare, il rapporto di d. (ingl. branching ratio), in un decadimento radioattivo di un nucleo o nel decadimento di una particella subnucleare che possa avvenire secondo [...] d. anche la selezione tra due o più possibili sequenze di istruzioni basata sul risultato di una qualche operazione in un programma.
Matematica
Punto di d. Punto del piano della variabile complessa z nel quale coincidono due delle determinazioni ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] esame. È chiaro che se in luogo di considerare la sequenza dei valori osservati si fissa l'attenzione su una funzione Istituto; espleta i suoi compiti deliberando in ordine a: il piano annuale di attività contenente le finalità, le spese previste per ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] del tempo) sono spesso rappresentati nel quadro di fase, e cioè sul piano di coordinate x₁=y e x₂=dy/dt, il cui andamento qualitativo è cellulare. La probabilità che l'ottimalità di queste sequenze amminoacidiche sia nata per caso è praticamente zero ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] reale u tale che u=∫R f, dove R è una regione del piano o dello spazio, ed f una funzione ivi integrabile (in questo caso i di due sistemi triangolari Ly=b e Ux=y (in sequenza); ognuno dei sistemi triangolari può essere risolto con il metodo delle ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] chiusa, dovuto a C. Jordan: una curva chiusa semplice divide il piano in due parti, una limitata, l'interno, e una illimitata, l a due in comune, che di nuovo si riduce a una sequenza di numeri (le coordinate dei vertici dei triangoli); chiaramente l ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...