CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] le sue opere del 1949, il modulo si andò pianpiano precisando fino ad assumere la chiarezza di un ideogramma concordano su un punto: il segno del C. è una proiezione (non autobiografica ma esistenziale) della coscienza individuale e del suo ...
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VALENTE, Antonio.
Fabrizio Di Marco
– Nacque a Sora il 14 luglio 1894 da Vincenzo, ingegnere, e dalla marchesa Cecilia Franchi.
Nel 1912 s’iscrisse alla Scuola d’applicazione per ingegneri di Roma, [...] nell’edilizia legata alla cinematografia, dagli studi alle sale di proiezione, connotò la carriera professionale di Valente fino agli anni le diverse branche del progetto di architettura: dal piano di ricostruzione di Veroli (a partire dal 1945) ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] fine a uno scontro che, presto passato anche al piano personale, aveva amareggiato entrambi i protagonisti.
Nel 1843 Panizza animali (enucleando i bulbi oculari e osservando la proiezione delle degenerazioni ottenute o lesionando diverse zone dell’ ...
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UGUCCIONE da Lodi
Luca Sacchi
Mancano dati certi su questo poeta, nato verso la fine del XII secolo in una città lombarda, forse Lodi.
L’unica attestazione del suo nome ci viene offerta dal celebre [...] secondo Claudio Ciociola (1990), al nostro autore.
Sul piano della diacronia il Libro andrà collocato nella prima metà del ), quest’opera si caratterizza per una più decisa proiezione in senso propriamente omiletico: vi contribuiscono la ricorrenza ...
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DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] di ordine economico; fuinfatti costretto a dirigere un'orchestrina al teatro dei Fiorentini durante gli intervalli, accompagnando al piano la proiezione dei film muti in locali di infima categoria, e impartendo lezioni di canto.
Morì a Napoli il 3 ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] le case ricostruiti sulla base del testo furono tracciati in proiezione ortogonale, e al fine di renderne visibile ogni parte Palladio rese trasparenti alcuni elementi in primo piano: un innovativo sistema di rappresentazione che ebbe influssi anche ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] al di sopra dei piloni per verificare le quote previste per i piani carrabili. Il 7 aprile dell'anno seguente si stipulò il contratto nella logica concatenazione delle strutture e nella proiezione sui fianchi e sulla fronte dell'articolazione dell ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] , tanto che il presunto pastorello era letto come proiezione autobiografica di G. in una scena arcadica "senza , il ritratto allegorico di Laura sancisce quasi paradossalmente sul piano figurativo il distacco di Giorgione da qualsiasi tipo e livello ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] un dissidio sorto di fronte alla sublimazione di Beatrice, al suo trasferimento sul piano trascendente, onde anche il “disdegno” d’Inf., X, v. 63 ( fronte a Dante. D’altronde, una piena proiezione di Beatrice nella sfera del trascendente, essa stessa ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] ultimo) il travestimento in antiquo dei personaggi e la proiezione del paesaggio in un'aura favolosa alimentata dall'eloquio fiorito F. l'interesse per l'epigrafia ed emergere in primo piano quello per la poesia. Di poesia dovette dilettarsi già per ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...