COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] significato simbolico di baluardo della libertà comunale e insieme di proiezione verso più ampie dimensioni urbane (Pisa, Genova, Milano capitelli a cubo scantonato che organizzavano l'ambiente al piano terra in due navate, aperto ad arcate soltanto ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] ordini e decorazione verso il centro. La triplice proiezione del muro è coordinata con il numero degli spazi Della Porta, le rifiniture interne, gli stucchi e forse il piano superiore della sezione centrale sono da attribuirsi al Maderno. Il frontone ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] che le illustrazioni dei trattati medievali di o. abbiano ostacolato l'elaborazione di tecniche di proiezione dello spazio tridimensionale sul piano di tipo 'prospettico', come i sistemi di visualizzazione delle figure solide adottati in queste opere ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] dati di rilievo sorprendentemente precisi, applicando una conoscenza non solo intuitiva di problemi trigonometrici e di proiezione geometrica su piano.
Circa l'educazione di un agrimensore classico si possiedono solo notizie indirette, che provengono ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] e della sua arte, ritenuta difficilmente eguagliabile, era in secondo piano, mentre campeggiava da protagonista la vicenda del poverello di Assisi: un itinerario esemplare di proiezione di tutte le energie vitali verso il mondo ultraterreno della ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] la particolarità di quest'opera consiste nell'essere realizzata in proiezione verticale a "volo d'uccello". In tal modo sono del F., il prospetto del palazzino delle Fontane al secondo piano del giardino di Caprarola e una veduta di "piazza ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] le sue opere del 1949, il modulo si andò pianpiano precisando fino ad assumere la chiarezza di un ideogramma concordano su un punto: il segno del C. è una proiezione (non autobiografica ma esistenziale) della coscienza individuale e del suo ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] uno dei due poli) degli almucantarat, dei circoli azimutali, dell'equatore celeste e dell'eclittica, dato il piano di proiezione come tangente al polo opposto e parallelo all'equatore. Alla faccia si sovrappone la 'rete' (arabo shabaka, ῾ankabūt ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] ’e. fa valere l’istanza soggettivistica: il mondo è una proiezione del soggetto, lo spazio è visione. La visione, dunque, per farla approdare in uno spazio virtuale e immanente. Sul piano formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, mettendo ...
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Nella tecnica fotografica e cinematografica, sempre sinonimo di film, prodotto impiegato per la ripresa e la proiezione delle immagini. Schematicamente, la p. è costituita da uno o più strati di emulsione [...] , rispetto a quelli del soggetto), o per la loro proiezione (p. positiva e p. invertibile, per cinematografia e nm, impiegata in vari settori di fotografia scientifica; la p. radiografica, di tipo piano, per apparecchi di radiodiagnostica ecc. ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...