CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] , l'organizzazione stessa del territorio si risolve in proiezione fisica del potere. Al suddito e allo straniero del pianterreno, e il dio Silvano, nella sala ottava del primo piano, quella volta ad oriente, posta in asse con il trionfale ingresso. ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] dannoso e alle proporzioni" (Yingzao fashi, Kan xiang).
Il piano adottato da Li Jie nella redazione delle Norme non cerca di altezza delle colonne, la larghezza delle campate e la proiezione orizzontale dei puntoni, che determina la profondità e l ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] modellato, in cui muta continuamente il livello di proiezione, e nella dissoluzione dei nessi compositivi, si dello stile del C. è che da un'integrazione con il piano di fondo colorato nasce un nuovo mezzo artistico che partecipa dei modi ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] compendiati esterno e interno dell'edificio, sezione e proiezione planimetrica, una sintesi di matrice scenografica a cui affidata a ingegneri militari, si passò all'elaborazione di un piano generale per le cure del G., che prefigurò uno spazio ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] una stampa del 1760 di L. Gramignani, e su una proiezione orizzontale effettuata prima dell'inizio dei lavori di smantellamento (Di Marzo , continuarono ad avere un ruolo di primo piano nella Palermo cinquecentesca.
Giandomenico nacque, forse a ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] che rimanda al sesso, risulta, di nuovo, una proiezione del macrocosmo.
In civiltà più complesse, come per es criterio applicato all'edificio, implicitamente, vale anche per un piano urbanistico. Ancora più esplicito è il Trattato di architettura ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] colori decisi e taglienti e personaggi incombenti in primo piano, fortemente caratterizzati specie nell'abbigliamento, con un'esibizione Flagellazione di s. Gervasio, avvivata da una lucida proiezione di luci ed ombre sugli aguzzini e sul busto del ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] Ottani, 1962, p. 201), il G. apre nella proiezione in diagonale dei colonnati dipinti creando un illusivo loggiato oltre ) nel palazzo ducale di Cittadella di Piacenza "alcuni gabinetti nel piano superiore e l'inferiore cappella" (Zanotti, p. 267). Si ...
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GAROVE (Garrue, Garroue), Michel Angelo
Bruno Signorelli
Non è certo il luogo di nascita di questo ingegnere civile e militare: Simona, sulla base di una documentazione della parrocchia di Bissone nel [...] e il 1710 lo ritroviamo impegnato nei lavori per il piano nobile della Venaria, alla nuova Mandria, al nuovo Romano, Torino 1989, pp. 25, 33; V. Comoli Mandracci, La proiezione del potere nella costruzione del territorio, ibid., pp. 59, 62 s., ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] prevale una maggiore fedeltà alla descrizione letteraria di Ap. 21 e 22: la città quadrata viene presentata in proiezione ribaltata sul piano, con le dodici porte, gli angeli, gli apostoli, i simboli delle pietre preziose; al centro l'agnello, l ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...