Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] scrittura screziata e prensile, sostenuta e versicolore, aulica e piana al tempo stesso.
I temi
Si deve a Teresa Isenburg di ricerca, la formazione di una scuola e la proiezione di tutte le attività scientifiche in ambito internazionale. L’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] », in cui era dominante, se non addirittura esclusivo, il ruolo dell’organizzazione politica e la sua aggressiva proiezione sul piano internazionale. Questa interpretazione non è certo infondata. Ma, isolata da un più ampio contesto, non esaurisce il ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] 28).
La fama raggiunta come scrittore impegnato sul piano civile gli procurò nel 1830 la nomina di la visione ideale di una società rurale collocata nel lontano Texas, proiezione fantastica della fattoria che il G. possedeva nei pressi di Cecina. ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] 1956 vi rimase un anno ancora.
L'impegno sul piano locale assunse il valore di una verifica delle ultime , in forma privata, ma tuttavia alla presenza di un vasto pubblico, una proiezione del film Tu ne tueras point di C. Autant-Lara, di cui era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] dettata da motivazioni eterogenee, di porsi sullo stesso piano di «storici capaci di ricostruzioni d’impianto schiettamente di rendere le vicende del passato romano più fruibili in proiezione politico-morale. Pais (che nutriva anch’egli aspirazioni ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] materialismo storico, e la scuola economico-giuridica fu la proiezione delle sue idee nel lavoro storiografico. G. Salvemini russa e moti rivoluzionari balcanici) portava in primo piano la questione contadina: se i Tedeschi studiavano le crisi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 1989; trad. it. 1993, p. 21). Sul piano simbolico, la morte di queste 'metanarrazioni', o interpretazioni teoriche chiuso la parabola del N.: perché ha posto fine all'ultima proiezione di quell'utopia orientata al futuro che, nata nell'Europa moderna ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che questi ne fa non è, neppure sul semplice piano descrittivo o su quello paleografico, indipendente dal contesto ideale in . Essa presenta una retroflessibilità, una possibilità di proiezione nella dimensione del passato assai forte, anche se ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] mondiale; e sono qualificazioni pertinenti per il ruolo che essa svolge ormai riconosciutamente sul piano internazionale. Ma le ragioni della sua fortissima proiezione esterna non debbono inficiare il senso della sua maturazione interna, che ne ha ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] presbiteri, almeno in certa misura, avrà rappresentato la proiezione, a livello gerarchico, della pluralità di gruppi etnici di questi si adoperava allora attivamente Basilio di Cesarea sul piano sia dottrinale sia politico, con risultati che a medio ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...