Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 1989; trad. it. 1993, p. 21). Sul piano simbolico, la morte di queste 'metanarrazioni', o interpretazioni teoriche chiuso la parabola del N.: perché ha posto fine all'ultima proiezione di quell'utopia orientata al futuro che, nata nell'Europa moderna ...
Leggi Tutto
Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] voce urbanistica (XXXIV, p. 768, ripresa poi sotto il lemma piano regolatore nell'App. II, ii, p. 539) e nei successivi miliardi di unità, pari al 50% del totale; un'ulteriore proiezione al 2020 eleva l'incidenza sulla popolazione totale al 60%, ...
Leggi Tutto
Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] le strade e le piazze, come se esse fossero una proiezione mentale di chi le sta percorrendo e attraversando. Oltre a digitale, questa interpretazione dello s. p. si arresta al piano metaforico, in quanto l'analogia con la visualità del computer ...
Leggi Tutto
FOTOGRAMMETRIA (XV, p. 811)
Gino CASSINIS
Nel periodo intercorso tra il 1931 e il 1948, la fotogrammetria, in particolare quella aerea, ha compiuto notevoli progressi e il suo campo d'impiego si è assai [...] Nistri e con i multipli, apparati restitutori a proiezione ottica diretta appoggiati allo stesso principio.
Una seconda relativo. - Le due lastre l1 ed l2 ruotano nel loro piano intorno ai loro punti principali per ottenere gli sbandamenti τ1 τ2; i ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] nel 203) ci dà un termine a quo. La proiezione della pianta è verticale, con limitato uso di segni convenzionali anch'esse di cipollino, alte m 9,50 e sostenenti un secondo piano a giorno, che aveva, in luogo delle colonne, svelte figure di ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] . Con questi venivano definite la pianta e la proiezione in alzato dell'edificio. Riguardo agli attrezzi impiegati, a pianta rettangolare, divise in tre vani, talvolta dotate di un piano superiore. Pur non mancando esempi in pietra (ad es., Vallhagar ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] e la meccanica. Strettamente legata a questa sua proiezione è la partecipazione a riunioni o accademie di è molto da essere ragionevolmente biasimato, imperoché fanno l’una storia in un piano col suo paese e edifizi, po’ s’alzano uno altro grado e ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] ' vera e propria ‒, i cerchi e le graduazioni delle sfere. Ora, il tipo di proiezione stereografica adottato (proiezione secondo il polo nord dell'equatore sul piano dell'equatore) ha la proprietà di proiettare l'asse di rotazione del moto diurno sul ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] il suo studio delle proporzioni, la concezione di una regolarità dettata dalla prospettiva, gli accostamenti della proiezione della visione sul piano, o com’egli si esprime, sul «termine» dove si arrestano i raggi visivi.
Straordinariamente pronto a ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] la dimensione reale degli oggetti rappresentati. In effetti, l'impiego di disegni in scala, come i piani, i disegni in proiezione ortogonale e le sezioni, oggi abitualmente utilizzati dagli architetti, non divennero una pratica comune prima del XVI ...
Leggi Tutto
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...