Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] del tipo R=ρSαf(v); in essa, la superficie di riferimento S (pari all’area investita) corrisponde per es. alla proiezione del corpo sul piano normale a v per proiettili o veicoli, o alla superficie in pianta per le ali di aeromobili o per i profili ...
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Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] di geometria spaziale. Ciascuno dei sistemi di regole che permettono la rappresentazione piana costituisce un metodo della geometria descrittiva, detto anche metodo di proiezione.
Metodo delle p. ortogonali (o di Monge)
Elementi di riferimento sono ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] beato Nicola da Tolentino dipinta in collaborazione con Evangelista da Pian di Meleto per S. Agostino a Città di Castello (1500 scopo R. elaborò un sistema di disegno architettonico in proiezione ortogonale, per pianta, alzato e spaccato, grazie al ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] matematico è qui dato dalla sfericità della superficie terrestre, che si tratta di proiettare in piano. T. propone due sistemi alternativi di proiezione, in entrambi i quali inserisce dei termini correttivi, allo scopo di soddisfare l'esigenza che ...
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Ingegnere e matematico (Chambéry 1682 - Brest 1773). Autore del Traité de stéréotomie à l'usage de l'architecture (3 voll., 1737-39), realizzato con metodo e argomenti meramente geometrici: studio delle [...] superfici, delle curve su di esse tracciate, problema della rappresentazione di figure spaziali su un piano. Sviluppando il metodo tradizionale della pianta e dell'alzata, F. prelude al metodo della doppia proiezione ortogonale di G. Monge. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] spagnola nell'Italia meridionale e una sua successiva proiezione sulla Lombardia, L. X intessé un filo ) la pace di Noyon (13 ag. 1516) a cui seguì un piano di spartizione dell'Italia, deciso senza interpellare il Papato (trattato di Cambrai, ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] sulla quale aveva sperato di avere un ruolo di primo piano, il della Genga trascorse a Parigi un altro brutto periodo riedificazione di Roma come città santa e della sua piena proiezione ecumenica la si aveva con il giubileo del 1825, solennemente ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] Importanti furono i rapporti stretti nell’Accademia, «una specie di proiezione nel reale della Città felice» (Bolzoni, 1983, p. di terreni a Famagosta – trovò espressione nel 1578 in un piano di regolamentazione delle acque del basso Po e dei suoi ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] realizzare L'avventura, presentato a Cannes nel 1960. Alla proiezione, il film provocò reazioni estreme di plauso o di inghiottire i protagonisti quando essi non vengono ripresi in primo piano. Fin dall'inizio non si contano gli indugi della macchina ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] per l'A. più un'immagine ideale di bellezza femminile, proiezione del suo sentimento di amore e della sua religiosità, che . in Literature and Art (1380-1920), London 1921; A. La Piana, Dante's American Pilgrimage, New Haven 1948; A. Pannelli, Dante ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...