BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] dovrà necessariamente ritenere autentica questa scoperta proiezione psicologica elevata per la prima volta " si coglie nelle lettere del B. come l'evoluzione di un piano provvidenziale, di cui lo scrittore accentua semmai il carattere di necessità. ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] peccato dell'anacronismo storico, cioè dalla proiezione sul passato delle sollecitazioni del presente.
in Ann. della R. Università di Bologna, 1891, pp. 123-30; N. Lo Piano, L'hegelismo a Napoli, Potenza 1903, passim;B. Amante-R. Bianchi, Mem. stor ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] mentem et animum fabrefactum" o "fenestratum", quanto dire una proiezione materiale dell'animo e uno spiraglio aperto su quanto la è una inedita orazione, in cui il C. parlava di un piano di "sette difese" contro le "ingiurie" mossegli, cioè sette ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] il chiostro, le celle e i servizi.
Assai curata appare la rappresentazione degli ambienti al piano terreno e al primo piano, anche con la proiezione delle coperture, che trova precisa corrispondenza nelle sezioni-prospetti. L'innesto del coro tra le ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] nell'anello del reale, ma è invece fuori, come una proiezione ...: dice di essere una cosa con la storia, ma stesso, con i dovuti arricchimenti di approfondimento dei testi, sul piano filologico e storicistico, che prediligono G. Contini (E. C ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] e di ghiandole e la zona interessata aderisce ai piani profondi; per cheratosi, l'ispessimento dello strato corneo soltanto un essere di superficie, entità superficiale, ma è esso stesso proiezione di una superficie" (Freud 1923, trad. it., pp. 488- ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] sua scrittura pubblica il senso di colpe commesse e di estrema precarietà dello status raggiunto sul piano intellettuale e sentimentale, in una proiezione di attivismo, di produttività vissuta sempre come un dovere. In questo senso l'approdo pieno ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] assiduità.
Dunque un personaggio di livello culturale di primo piano, che riunisce in sé alcune delle problematiche più vive del nelle Rime della marchesa di Pescara e leggibile come proiezione di un ideale maternità santificata e sublimata. L'opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] scrittura screziata e prensile, sostenuta e versicolore, aulica e piana al tempo stesso.
I temi
Si deve a Teresa Isenburg di ricerca, la formazione di una scuola e la proiezione di tutte le attività scientifiche in ambito internazionale. L’ ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] contemporaneo trovò una sua tendenziale convalida nella proiezione della figura e dell’opera di Pio . 1939-1944, a cura di B. Schneider, Mainz 1966). Sul piano documentario sono da segnalare: La corrispondenza tra il presidente Roosevelt e papa P ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...