Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] saranno capriccioso (non mi parlare come a una bimba capricciosa [G. D’Annunzio]), cattivo (ma in senso decisamente attenuato sul piano morale, rispetto a un adulto cattivo, e col sign. di «che fa i capricci»: via, non essere cattivo!), disobbediente ...
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sbassare v. tr. [der. di basso¹, col pref. s- (nel sign. 5)]. - 1. [rendere qualcosa più basso nell'altezza, nello spessore o anche nella posizione, anche con la prep. di del secondo arg.: s. di un centimetro [...] i tacchi delle scarpe; s. il piano del tavolo; s. il collo della giacca] ≈ abbassare, diminuire, ribassare, ridurre. ↔ alzare, aumentare, (lett.) innalzare, rialzare. 2. (fig., non com.) a. [rendere meno intenso un sentimento, una passione e sim.: s. ...
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calotta /ka'lɔt:a/ s. f. [dal fr. calotte]. - 1. (geom.) [ciascuna delle due parti di una superficie sferica tagliata da un piano secante]. 2. (estens.) a. [oggetto o struttura di forma convessa] ≈ ‖ cupola, [...] volta. b. [ciò che ricopre una superficie emisferica: c. dell'orologio] ≈ coperchio, copertura. ‖ rivestimento. 3. (anat.) [parte superiore del cranio] ≈ volta. ● Espressioni: calotta cranica ≈ volta cranica. ...
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Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] sim.: è un cretino, lascialo perdere. Talora, soprattutto nel cinema angloamericano doppiato, l. solo è un calco dell’analoga (sul piano del sign., meno su quello dell’uso) espressione ingl. to leave someone alone. In questi casi, leave me alone, per ...
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istanza /i'stantsa/ (ant. instanza o istanzia o instanzia) s. f. [dal lat. instantia "insistenza", der. di instare "stare sopra, insistere, incalzare"]. - 1. (non com.) [spec. al plur., il chiedere qualcosa [...] i. di qualcuno] ≈ insistenza, pressione, richiesta, sollecitazione. ‖ appello, preghiera, supplica. 2. (fig.) [ciò che preme sul piano morale, che risponde a una richiesta sociale e sim.] ≈ bisogno, esigenza, necessità. 3. (burocr.) [testo scritto ...
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erto /'erto/ agg. [part. pass. di ergere]. - 1. [faticoso alla salita: una strada e.] ≈ ripido, scosceso. ↔ pianeggiante, piano. 2. (lett.) [rivolto verso l'alto: a testa e.] ≈ e ↔ [→ ERETTO (1)]. ...
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trascendentale [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre "trascendere"]. - ■ agg. 1. (filos.) [nella filosofia di Kant e moderna, che è indipendente e anteriore all'esperienza: [...] notevoli difficoltà: non è poi un problema t.; discorsi t.] ≈ arduo, astruso, complesso, difficile. ↔ agevole, facile, ovvio, piano, semplice. b. (fam.) [non comune, al di fuori della norma: una bravura t.] ≈ eccelso, eccezionale, elevato, metafisico ...
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trascinamento /traʃina'mento/ s. m. [der. di trascinare]. - 1. [il trascinare e l'essere trascinato] ≈ strascicamento, strascinamento, [frequente e prolungato] strascichìo, [frequente e prolungato] strascinìo, [...] [frequente e prolungato] trascinìo. 2. (fig.) [il trascinare e l'essere trascinato sul piano emotivo, spirituale e sim.: il t. delle folle] ≈ attrazione, coinvolgimento, traino. ...
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perpendicolare [dal lat. tardo perpendicularis, der. di perpendicŭlum "filo a piombo"]. - ■ agg. 1. [che segue la direzione verticale del filo a piombo: una parete p.] ≈ a piombo, verticale. ↔ obliquo, [...] .) [di ente geometrico, che forma angoli retti con altro ente geometrico, con la prep. a: segmento p. a un altro segmento] ≈ normale, ortogonale. ■ s. f. (geom.) [linea, retta, o anche direzione, perpendicolare: tracciare la p. a un piano] ≈ normale. ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
In musica, didascalia (abbreviata generalmente in p) che, apposta a un passaggio musicale, ne prescrive una esecuzione effettuata con un tenue grado di sonorità; una esecuzione a un grado di sonorità lievemente maggiore è indicata con la didascalia...