Musicista (Metz 1811 - Parigi 1896); studiò pianoforte e composizione al conservatorio di Parigi, vincendo (1832) il Prix de Rome; successe (1851) a G. Spontini all'Institut e (1871) a D.-F.-E. Auber nella [...] direzione del conservatorio di Parigi. Dalla sua vasta produzione emergono soprattutto le opere teatrali Mignon (1866) e Hamlet (1868), caratterizzate da un piacevole gusto melodico, ancorché alquanto ...
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SCAPPAMENTO
. Congegno usato nella meccanica del pianoforte (v.). Per lo scappamento, o meglio, scarico dei gas dei motori, v. motore. Per il meccanismo di scappamento che trova la principale applicazione [...] negli orologi, v. orologio ...
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Musicista (Vienna 1791 - ivi 1857). Studiò il pianoforte col padre, Venceslao, e la composizione con Beethoven. Fu grandissimo didatta d'arte pianistica, e ancora oggi la scuola del pianoforte si fonda [...] sui suoi metodi, studî, esercizî. Suoi allievi furono, tra gli altri, F. Liszt e S. Thalberg ...
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Pianista italiano (n. Milano 1936). Diplomatosi in pianoforte e composizione, ha insegnato pianoforte principale al conservatorio di Parma (1963-64) e in quello di Milano (1964-83). Dal 1953 suona stabilmente [...] in duo con il pianista B. Canino. Interessato alla musica contemporanea, ha presentato spesso molte composizioni in prima esecuzione, alcune delle quali espressamente dedicategli ...
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Musicista (Vienna 1887 - Los Angeles 1964); studiò pianoforte con W. Rehberg, ma in composizione fu autodidatta; prof. all'Accademia Zuschneid di Francoforte, insegnò a Mannheim, Berlino, New York, Los [...] emergono l'opera teatrale Die Prinzessin auf der Erbse (1927), 5 pezzi per orchestra da camera, una Fantastische Nachtmusik (1920), concerti per pianoforte, per violoncello, 6 sinfonie (1950-64) e lavori da camera. Vinse il premio Pulitzer nel 1956. ...
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Musicista italiano (n. Napoli 1947). Ha studiato pianoforte a Napoli, alla scuola di V. Vitale. Dopo aver conseguito, nel 1966, il premio Casella, ha iniziato una brillante carriera concertistica in Italia [...] e all'estero. Noto come interprete di Liszt. Dopo aver insegnato pianoforte al conservatorio di Milano (1969), dal 1987 è docente presso l'Accademia musicale chigiana di Siena. Negli ultimi anni C. ha affiancato alla carriera concertistica solistica ...
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Musicista (Firenze 1846 - ivi 1914). Studiò il pianoforte prima con G. Ceccherini suo zio, poi a Monaco con H. von Bülow. Qui ebbe maestro di composizione J. J. Rheinberger. Dopo poco più di due anni di [...] studio gli fu affidata una cattedra di pianoforte nello stesso conservatorio di Monaco. Nel 1873 tornò a Firenze, dove diresse la società corale "L. Cherubini", fondò la Società del Trio fiorentino e insegnò all'Istituto musicale. Più che le sue ...
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Musicista (Carolei 1853 - Roma 1931). Studiò il pianoforte dapprima al conservatorio di Napoli, poi con S. Thalberg e successivamente al conservatorio di Parigi con G. Mathias; si perfezionò poi a Lipsia [...] di Napoli (dal 1885). Compose l'opera Consuelo (1902) e musica strumentale, dalla quale emergono un Concerto per pianoforte e un Quintetto, oltre a pezzi pianistici di gusto e di raffinata scrittura; pubblicò anche scritti teorici sulla tecnica ...
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Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] teatrali (notevole Il demone, 1875), sei sinfonie, quattro ouvertures e molte altre pagine sinfoniche, cinque concerti per pianoforte e orchestra, due per violoncello, uno per violino, oratorî, cantate, oltre cento Lieder e numerosissimi lavori da ...
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Musicista (Berlino 1811 - ivi 1891). Studiò il pianoforte con L. Berger, la composizione con B. Klein. A Berlino fu direttore dell'Opera e Kapellmeister di corte. Il vastissimo catalogo delle sue composizioni [...] comprende opere teatrali, musiche di scena, sinfonie, concerti, musiche da camera, molti Lieder, tra cui ebbero particolare rinomanza i Kinderlieder ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...
spartito
s. m. [part. pass. di spartire]. – 1. Versione ridotta per canto e pianoforte di una composizione per canto e orchestra: passare uno s. al pianoforte, leggere la parte di canto di un’opera lirica o di altro lavoro vocale-orchestrale...