Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] Fragmentations per un arpista solo con due arpe (1962); Il nudo per voce e str. (1963); Tableaux vivants per due pianoforti (1964); Rara (1965); Solo (1966); Marore per 11 archi con spinetta obbligata (1967); Cinque frammenti all'Italia, per diversi ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] duca. Nel dicembre 1829 il duca stesso lo inviò a Vienna per completare la sua preparazione alla scuola di C. Czerny per il pianoforte e di S. Sechter per il contrappunto. A Vienna il D., che il duca aveva nominato suo virtuoso di camera, si presentò ...
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MOZART, Wolfgang Amadeus
Guido Pannain
Compositore, nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756, morto il 6 dicembre 1791 a Vienna. Il padre Johann Georg Leopold, anch'egli musicista, a parte la sua produzione [...] liberamente (per qualsiasi durata di tempo e in tutte le tonalità che gli verranno proposte, anche le più difficili) non solo sul pianoforte, ma anche sull'organo, mostrando come egli sia in grado di comprendere il modo in cui si suona l'organo che è ...
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Fedele, Ivan
Guido Barbieri
Compositore, nato a Lecce il 6 maggio 1953. Diplomatosi in pianoforte, armonia, contrappunto e composizione al Conservatorio di Milano (ha studiato con R. Dionisi, A. Paccagnini, [...] elettronica (1993-94), uno dei primi brani a fare uso dei procedimenti di 'sintesi granulare' e il Concerto per pianoforte e orchestra (1993). Durante questo decennio - concluso dalla realizzazione di una tipica opera di sintesi come Tar (1999-2000 ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] (Parigi, 1876), una messa in Fa maggiore (Londra, 1873), numerose composizioni da salotto sia per voce e pianoforte sia per pianoforte solo, e il libretto di Filippo (musica di Luigi Gordigiani; Firenze, teatro privato di lord Standish, e Prato ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] , capretto, ecc., in generale pelli piccole; b) per lacciuoli e articoli per tessitura: generalmente pelli di bufalo; c) per pianoforti: pelli di daino.
3. Concia minerale all'alluda: a) per guanteria: pelli di agnello e di montone, capra e altre ...
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Musicista francese, nato l'11 dicembre 1803 alla Côte Saint-André, morto l'8 marzo 1869 a Parigi. Suo padre, Luigi Giuseppe, originario di una famiglia che s'era stabilita alla Côte Saint-André nel 1300 [...] dell'assenza del fidanzato, recatosi a Roma per assumere il suo posto all'Accademia, per sposare invece il fabbricante di pianoforti Pleyel.
Il B. non ama Roma, trova odiosa la musica italiana; amabili invece gl'Italiani, specialmente contadini; il ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] e già nel 1864 ebbero modo di esibirsi pubblicamente. Nel 1867 il M. presentò la sua prima composizione (Il genio, polka per pianoforte), e i giornali locali iniziarono a occuparsi di lui (Il Giornale di Napoli, 4 e 9 apr. 1867). Poco dopo fu ammesso ...
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LANZA
Francesco Esposito
Famiglia di musicisti italiani. Probabilmente comincia con F.-J. Fétis la lunga serie di errori e inesattezze, tramandate dai diversi lessici, riguardo ai vari componenti di [...] del fatto che "Maria Lanza, nativa di Londra, moglie del signor Francesco Lanza, noto per la singolare abilità nel suono del pianoforte, è stata autorizzata ad aprire una scuola di lingua inglese" (Giornale delle Due Sicilie, n. 109, 8 maggio 1817 e ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] . Ma soprattutto lo colpisce il buon livello culturale delle operaie: praticano la musica (nei loro alloggi hanno i pianoforti), leggono (hanno anche le biblioteche) e pubblicano una rivista, con articoli scritti da loro stesse alla fine della ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...
pedale3
pedale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pedale1]. – 1. a. Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per trasmettere energia alla macchina (come nel caso della bicicletta), sia per mettere...