FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] (Adorni, 1974, p. 120).
Le prime tracce dell'attività architettonica del F. si trovano in una lettera dell'aprile 1558 al duca 'Alberti nella facciata di S. Andrea a Mantova. La pianta ripropone in maniera originale il tema dell'ovale sviluppato da B ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] . Fra le testimonianze grafiche, si segnalano una pianta della piazza di S. Andrea della Valle (1694 .L. Madonna, Roma 1985, p. 143; C. Varagnoli, Ricerche sull'opera architettonica di G. e Passalacqua, in Architettura: storia e documenti, 1988, n. 1 ...
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ERBA
Anna Coccioli Mastroviti
Famiglia di architetti e ingegneri attivi a Parma fra il XV e XVI secolo, ma di probabile origine lombarda. Dallo Scarabelli Zunti vengono citati numerosi esponenti della [...] 'oggi un'importante documentazione cartografica, dalla quale si evincono sia la realtà architettonica del tempo sia l'andamento delle infrastrutture urbane.
Nella pianta di Giorgio compaiono infatti solo tre ponti (Caprazucca, Pietra e di Galleria ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] di S. Lorenzo, di pianta ovale trasversa con quattro cappelle radiali.
La pianta della chiesa trova il suo B. Contardi-G. Curcio, Roma 1991, p. 365;Id., L'opera architettonica di G. F., e le vicende costruttive del convento dei chierici minori in ...
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GRAGNANI, Innocenzo
Raffaella Catini
Nacque il 27 ott. 1807 a Livorno, da Angiolo e da Maria Giovanna Filippini.
Imprenditore e architetto, il suo nome fu, nella storia della città labronica, quasi [...] capitelli ionici in luogo dei corinzi originariamente indicati. La pianta di Livorno di M. Chietti pubblicata nel 1849 edificio agli scali Cerere parrebbe essere l'ultima realizzazione architettonica del G., il quale presumibilmente a partire dagli ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] nel 1620 ricevette l'incarico da Paolo V di incidere piante e prospetti della vecchia e della nuova basilica, cui . 17-19; P. Portoghesi, Roma barocca. Storia di una città architettonica, Roma 1966, ad Indicem;D. Redig de Campos, I palazzi vaticani ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] si deve anche la diffusione nella città felsinea della decorazione architettonica in macigno, accanto a quella in cotto, tipica anche il completamento della cattedrale bolognese, con cupola e pianta a croce latina conformemente all'idea del primo ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] idraulici (ibid.). Il modello di casa-torre a pianta quadrata con base scarpata avrebbe dovuto caratterizzare anche la l'interno della chiesa di S. Giacomo è l'unica opera architettonica del M. rimasta quasi nella sua totale integrità. A tre navate ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] se ancora poco chiarita", degli anni di transizione, nell'ambiente architettonico veronese, dallo scorcio dei '500 al primo decennio del '600 unitario, che riassume motivi del Sanmicheli - nella pianta quadrata di base su cui si innesta, tramite ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] del feudo di Trabia, presso Palermo, riguardanti la pianta, lo spaccato longitudinale e il prospetto (Bongiovanni, 1997 G. si ricordano anche, nel 1793, alcuni interventi architettonici nel palazzo di donna Rosalia Platamone Moncada e Branciforti ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...